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DELL'AMOMO INDIANO. 39

scoride (nell'insegnare l'elettione del miglior Amomo) l'arboscello, ma il grappolo, il quale ò bianco scieglie, ò rossiccio: et Plinio i colori, che all'Amomo assegna, come il pallido, il ruffo, il bianco, nel grappolo gli ripone, non già nell'arbusto, come à suo luogo dichiararemo. Confermasi dalle sodette cose l'openion nostra; cioè, c'hora parli Dioscoride del grappolo d'Armenia, il quale avvisa esser di colore dorato, et haver lo legno rossiccio. Se sia poi vero, che alcun racemo d'Amomo si ritrovi, che l'Amomo d'Armenia rappresenti, come che habbi le granella di color d'oro, et il legno di rossiccio colore, à ciò non contradich'io: ma confesso bene, che per anco non ne hò alcuno avvertito: stando che ne' grappoli, che ci sono dall'Indie venuti, non scopriamo salvo che un sol colore, sì nel legno, da cui è lo grappolo sostenuto, come ancora nello stesso racemo, il qual colore ò bianco, ò dorato, ò rossiccio si mira.

Odoratum valde] Molto odorato. ἐυῶδες ἱκανῶς: ἐυἰόδες Suona à punto nella lingua nostra di buon'odore, et è voce generica, et di significato communissimo; sotto cui tutte quelle cose si contengono, che sono di buono odore, siano mò Aromi, de' quali componevano gli Antichi gli pretiosissimi unguenti, ò pure fiori, et herbe communi, che in qualche maniera soavemente spirino. ἐυῶδια poi, cioè buon odore, sotto se contiene molte differenze di buon odore; ma senza nomi; poi che non è animale, che habbi odorato più debile, dell'huomo stesso; Là onde tutto che fra loro siano di soavità d'odore dissimili il Costo, il Giunco, l'Amomo, il Cinnamomo; perche nondimeno non habbiamo i proprij nomi, che siano espressivi delle differenze de gli ordini ad uno ad uno, gli chiamiamo per tanto col nome commune di soavità. Ma cosa degna


d'esser