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IL MILIONE 81

c) Pad. Berl. i sarasini, ueli che adora le idole, e li zudei, e altra zente che desprixiava la fé de Cristo, si se ne feno gran befe della...

croxe... LXVII (LXXXI)

Come il Gran Cane tornò nella città di Camblau (Cambaluc).

Quando lo Gran Cane ebbe vinta la battaglia, come voi avete udito, egli si tornò alla gran città di Camblau, con grande festa e con grande sollazzo. E quando l'altro re, che Caidu avea nome, udio che Najam era istato isconfitto, ritennesi di non fare oste contro lo Gran Cane, ma avea gran paura del Gran Cane. Ora avete udito come il Gran Cane?) andò in oste: che tutte l’altre volte pur manda suoi figliuoli e suoi baroni, e questa volta vi volle andare pur egli, percioché ’1 fatto gli pareva troppo grande. Or lasciamo andare questa ma- teria, e torneremo a contare de’ gran fatti del Gran Cane. Noi abbiamo contato di quale lignaggio e’ fu e sua nazione; ora vi dirò degli doni ch’egli fece alli baroni i quali si porta- rono bene nella battaglia, e quello che fece a quegli che fu- rono vili e codardi. Io vi dico che agli prodi diede che, s’egli era signore di cento uomeni, egli lo fece di mille, e faceali gran doni di vassellamenta d’ariento e di‘) tavole da signore: quegli c’hae signoria di cento ha tavola d’ariento, e quegli che l'ha di mille l'hae d’oro, e d’ariento e d’oro, e quegli ch’ hae signoria di diecimilia ha tavola d’oro a testa di lione. Lo peso di queste tavole si è cotale: che quelli ch’ hae signoria di cento o di mille, la sua tavola pesa libbre centoventi; e quella ch’ ha testa di lione pesa) altrettanto [l'altre sono d’argento]. E in tutte queste tavole è iscritto uno comandamento, che dice cosi: « Per la forza del grande Iddio e per la grazia c'ha do- > nata al nostro imperadore, lo nome del Gran Cane sia bene- detto, e tutti quelli che non ubideranno siano morti e distrutti ». { E ancora questi che hanno queste tavole hanno brivilegi, ov'è

Marco Poto, / Milione. 6 �