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76 le selve

D’in su la torre candida, beati580
Ne’ rai del sole, tubano i colombi,
Aprono l’ali, e, supplicanti i baci
Soavi della tenera compagna,
Le girano d’intorno, e nelle bocche
Insertano le bocche. E già nel nido585
Covano alternamente i genitori.
Ecco, schiudonsi l’ova ed agl’implumi
A vicenda ridàn l’esca ingollata,
Empiendone i becchetti spalancati.
E gli animali da cortile aggiungi,590
E, imperatori de’ crestati, i galli,
Che, allegramente dibattendo l’ale,
All’aurora fan festa, che dal sonno
Destano il sol col vigilante canto,
E col pugnare acquistan vigoría;595
Eccoli a fronte, becco contro becco,
L’ire attizzanti con frequenti assalti;




Murmur apricantes nivea dant turre columbi;
Expandunt alas, et amicam blanda rogantes
Oscula circumeunt insertantque oribus ora;385
Jam vicibus nido incubitant genitrixque paterque,
Jamque ova excudunt, natisque implumibus escam
Commansam alternant, rostellaque hiantia complent:
Adde gregem cortis cristarumque volucrum
Induperatores, laterum qui sidera pulsu390
Explaudunt, vigilique citant Titana canore,
Et regnum sibi marte parant; quippe obvia rostris
Rostra ferunt, crebrisque acuunt assultibus iras: