Pagina:Poesie (Monti).djvu/51


AL SIGNOR DI MONTGOLFIER 35


Frenò guidato il calcolo1
     Dal tuo pensiero ardito
     Degli astri il moto e l’orbite,
     124L’olimpo e l’infinito.
Svelaro il volto incognito2
     Le piú rimote stelle,
     Ed appressâr le timide
     128Lor vergini3 fiammelle.
Del sole i rai dividere,4
     Pesar quest’aria osasti:5
     La terra, il foco, il pelago,
     132Le fere e l’uom domasti.
Oggi a calcar6 le nuvole
     Giunse la tua virtute,
     E di natura stettero7
     136Le leggi inerti e mute.
Che piú ti resta? Infrangere
     Anche alla morte il telo,
     E della vita il nèttare8
     140Libar con Giove in cielo.

121. Frenâr guidati i calcoli.



SULLA MORTE DI GIUDA


Contenuto: Gittato il prezzo del tradimento, Giuda s’andò ad impiccare; e l’anima uscí dal corpo, bestemmiando Gesú e il proprio delitto (1-8). Allora Giustizia l’afferrò e, tinto il dito nel sangue di Gesú, scrisse in fronte al maledetto sentenza di dannazione eterna (9-14). — Piombò l’anima nell’abisso, mentre il nero corpo ondeggiava al vento. Gli angeli, tornanti su la sera dal Calvario, vistolo da lungi, inorriditi, si velarono dell’ali la

  1. 121. Frenò ecc.: Accenna alla scoperta della gravitazione universale, compiuta da quella gloria delle scienze fisiche, che fu l’inglese Isacco Newton (1642-1727).
  2. 125. Svelaro ecc.: Intende dire delle grandi scoperte astronomiche fatte dall’annovarese Guglielmo Herschel (1738-1822), e specialmente di quella famosa del pianeta Urano (13 marzo 1781).
  3. 127. timide... vergini: Due epiteti che dipingono a maraviglia il lungo tempo che fu necessario perché potesse arrivare a noi la luce di alcune stelle, prima ignote (vergini).
  4. 129. Del sole ecc.: la decomposizione dello spettro solare fu prima tentata dal Grimaldi (cfr. Resn. p. 228 e seg.), poi compiuta dal Newton. Mascheroni Invito a L. C., 273: «Figlio del sole il raggio settiforme All’ombre in sen rotto per vetro obliquo Splende distinto nei color dell’Iri».
  5. 130. Pesar ecc.: Chi pesò l’aria fu il Galilei; ma chi inventò il barometro, che serve a misurare la pressione atmosferica e le variazioni di essa pressione, fu il suo discepolo Evangelista Torricelli (1608-1647), faentino.
  6. 133. a calcar: ad aver sotto.
  7. 135. E di natura ecc.: «L’innalzamento del pallone avvenne per l’appunto in causa delle leggi che governano la natura: ma il M. qui come sopra si ferma all’apparenza». Ferr.
  8. 139. Nèttare: la bevanda degli dei, che poteva rendere immortali anche gli uomini.