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CANTO QUINTO 171

Non mi fece risposta quell’acerbo1,
     Ma riguardommi colla testa eretta
     A guisa di leon queto e superbo2.
Qual uomo io stava che a scusar s’affretta
     5Involontaria offesa, e piú coll’atto
     Che col disdirsi umíl fa sua disdetta3.
E lo spirto parea quei che distratto
     Guata un oggetto e in altro ha l’alma intesa,
     Finché dal suo pensier sbattuto e ratto4
10Gridò con voce d’acre bile accesa:
     «Oh d’ogni vizio fetida sentina5,
     «Dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa
Ch’or questa gente or quella è tua reina
     Che già serva ti fu? Dove lasciasti,
     15Poltra vegliarda, la virtú latina?
La gola e ’l sonno6 ti spogliâr de’ casti
     Primi costumi, e fra l’altare e ’l trono
     Co’ tuoi mille tiranni adulterasti7;
E mitre e gonne e ciondolini8 e suono
     20Di molli cetre abbandonar ti fenno
     Elmo ed asta e tremar dell’armi al tuono.
Senza pace tra’ figli e senza senno,
     Senza un Camillo, a che stupir, se avaro9
     Un’altra volta a’ danni tuoi vien Brenno10?
25Or va’! coltiva il crin, fatti riparo
     Delle tue psalmodíe11: godi, se puoi,
     D’aver cangiato in pastoral l’acciaro!
Tacque ciò detto il disdegnoso. I suoi
     Liberi accenti e al crin gli avvolti allori,
     30De’ poeti superbia e degli eroi12,
M’eran già del suo nome accusatori13,
     All’intelletto mio manifestando
     Quel grande che cantò l’armi e gli amori14.
Perch’io, la fronte e ’l ciglio umíl chinando,
     35Oh gran vate, sclamai, per cui va pare15

  1. 1. acerbo: superbo, indomito: usato in questo senso metaforico anche da Dante. Inf. xxv, 18: «Ov’è, ov’è l’acerbo?».
  2. 3. A guisa ecc.: Dante Purg. vi, 66: «A guisa di leon quando si posa».
  3. 6. disdetta: ritrattazione.
  4. 9. sbattuto e ratto: scosso e rapito.
  5. 11. Oh d’ogni vizio ecc.: Son due versi dell’Ariosto stesso (XVII, 76).
  6. 16. La gola ecc.: Ricorda quel notissimo del Petrarca (P. III, son. 1): «La gola e ’l sonno e l’ozïose piume Hanno dal mondo ogni vertú sbandita».
  7. 18. adulterasti: cfr. la nota al v. 16, p. 122.
  8. 19. ciondolini: qui, lusso.
  9. 23. avaro: pol desiderio che ha di ricchezze.
  10. 24. Brenno: qui, sta per invasore in generale, ed in opposizione al concetto di un salvatore: Camillo.
  11. 26. psalmodíe: canti de’ salmi.
  12. 30. De’ poeti ecc.: cfr. la nota al v. 25, p. 41.
  13. 81. accusatori: discopritori.
  14. 33. che cantò ecc.: L’Orlando, come tutti sanno, comincia: «Le donne, i cavallier, l’armi, gli amori, Le cortesie, l’audaci imprese io canto».
  15. 35. va pare ecc.: è