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132 IN MORTE DI LORENZO MASCHERONI

     E il dono asconde con un bel tacere1:
Poi le nove virtú2 che in Elicona
     Dànno3 al muto pensier con aurea rima
     30L’ali, il color, la voce e la persona:
Colei che gl’intelletti apre e sublima4,
     E col valor di finte cifre il vero
     Valor de’ corpi immaginati estima:
Colei che li misura5, e del primiero
     35Compasso armò di Dio la destra, quando
     Il grand’arco curvò dell’emispero,
E spinse in giro i soli, incoronando
     L’ampio creato di fiammanti mura.
     Contro cui del caosse il mar mugghiando
40E crollando6 le dighe entro la scura
     Eternità rimbomba e paurosa
     Fa del suo regno dubitar natura.
Eran queste le dee che lamentosa
     Fean corona alla spoglia che d’un tanto
     45Spirto di vita nel cammin fu sposa.
Ecco il cor, dicea l’una, in che sí santo
     Sí fervido del giusto arse il desiro:
     E la man pose al core, e ruppe in pianto.
Ecco la dotta fronte onde s’apriro
     50Sí profondi pensieri, un’altra disse:
     E la fronte toccò con un sospiro.
Ecco la destra, ohimè!, che li descrisse,
     Venía sclamando un’altra: e baci ardenti
     Su la man fredda singhiozzando affisse.
55Poggia intanto quell’alma alle lucenti
     Sideree rote, e or questa spera or quella
     Di sua luce l’invita entro i torrenti.
Vieni, dicea del terzo ciel7 la stella:
     Qui di Valchiusa è il cigno8, e meno altera

    Purg. xvii, 59.

  1. 27. E il dono ecc.: È il precetto evangelico (Matteo VI, 2) «Quando fai limosina non far sonare la tromba dinanzi a te», che espresse inarrivabilmente il Manzoni nella Risurrezione (st. 14) e nella Pentecoste (st. 16).
  2. 28. le nove virtú ecc.: le Muse.
  3. 29. Dànno ecc.: Dànno immagine e vita al pensiero. Duo versi bellissimi.
  4. 31. Colei ecc.: la scienza del calcolo.
  5. 34. Colei ecc.: la scienza geometrica. — e del primiero ecc.: Imitazione di un luogo del Paradiso perduto del Milton: cfr. canto VII, 210 e segg. e Stanislao Prato: Il compasso dell’Eterno nel Milton e nel Monti in Biblioteca delle scuole ital., n. 16 marzo 1889. Cfr. anche Dante Par. xix, 40 e seg.
  6. 40. crollando: scuotendo, in senso attivo. Cfr. la nota al v. 64, p. 124.
  7. 58. del terzo ciel: del cielo di Venere, ch’è, secondo il sistema Tolemaico, il terzo, o sede, secondo l’Alighieri, degli spiriti amanti. Cfr. Par. viii e ix, passim.
  8. 59. di Valchiusa il cigno: Francesco Petrarca (1304-1374), che amò, come tutti sanno, Laura e «feo la chiusa Valle sonar di cosí nobil Musa». Parini Od. XVI, 259. Cfr. la nota al v. 260, p. 18. — e meno altera ecc.: Petrarca P. II, son. 34: «Ivi, fra lor che’l