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NOTE





DINANZI ALLE TERME

DI CARACALLA


pag. 796, v. 21-24. Fu chi intese che questi versi augurassero la malaria ai buzzurri. Ohimè! Io intendevo imprecare alla speculazione edilizia che già minacciava i monumenti, accarezzata da quella trista amministrazione la quale educò il marciume che serpeggia a questi giorni nella capitale (4 febb. 1893).


ALESSANDRIA


pag. 810. Fu composta negli ultimi giorni di luglio del 1882 (il tempo della composizione dà ragione del finale) per la pubblicazione del volume di Giuseppe Regaldi (Firenze, Le Monnier), dove le antichità e le novità dell’Egitto sono discorse con faconda copia di notizie.


MIRAMAR


pag. 854, v. 2. Mi tengo di aver rinnovato un bell’aggettvo dantesco dal verso 91 del xxv Purgatorio, se non che io in vece di piorno vorrei poter leggere e senza esitazione scrivo piovorno, che è la forma integra, come leggono il codice Poggiali