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giambi ed epodi 493


Bianchi, affilati, tra le labbra rosse
Contratte in fiero ghigno.
Un selvatico odor su da le fosse
16Vaporava maligno.

Era il sangue del mondo che fervea
Con lievito mortale,
Su cui provava già Nemesi dea
20Al vol prossimo l’ale.

E le nipoti di Camilla, pria
Di cedere le mani
A i ferri, assaporavan l’agonia
24De’ cerulei Germani.

II.


Voi sgretolate, o belle, i pasticcini
Tra il palco e la galera;
Ed intente a fornir di cittadini
28La nuova italica èra,

Studiate, e gli occhi mobili dan guizzi
Di feroce ideale,
Gli abbracciamenti de’ cavallerizzi
32Tra i colpi di pugnale;