Pagina:Poesie (Carducci).djvu/1082

1056 appendice

E in un fulgore d’ideal beato
Come un sogno di dèi venía l’età,
Oh t’avess’io, diletto mio, trovato
16Oh trovato io t’avessi, amico, là.

. . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . .

Là, dove il mirto e un miglior sol corona
Anacreonte e Alceo, là giù vo’ gir!
Con i santi là giù di Maratona
20Ne l’esil casa d’Hade io vo’ dormir!

La mia lacrima estrema, Ellade bella,
Scorra e risuoni il canto ultimo a te!
Alza le forci omai, fatal sorella,
24Perché tutto co’ morti il mio cuor è.