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Incolti aspetti; ma l'Idalio Nume
Sorrise a tanto orgoglio, e bene ei vide
Ch'esser non può, benchè dal Ciel ne venga
100Privo d'affetti chi ha l'umana spoglia.
Epimeteo gentil di bruna chioma,
Di sguardo lusinghier, di genio altero
Il cor dell'inflessibile fanciulla
Vinse, e l'alme da forza occulta mosse
105S'amar concordi; alle ricerche ignota
Di mente osservatrice così nacque
Amabil simpatia; trionfa Amore,
E il più grave pensar disprezza, e ride.
     L'urna fatal, ch'ebbe da Giove un giorno,
110Diè Pandora al suo fido; audace troppo
Ei la dischiuse, e tutti i mali intanto
Fur de' Mortali il barbaro retaggio!
Oh delitto, oh vendetta! oh quanti mai
S'innalzeran singulti infino all'Etra
115Delle vittime afflitte! aspetto nuovo,
E tetro insieme ecco la Terra prende,
E la vita divien peso a' Mortali!
Bello nell'ira ancor lo sguardo volse
La Dea di Pafo al figlio audace, e duolo
120Ebbe del dardo, ch'ei vibrò nel seno
Degli inesperti giovinetti; ah tutti
Tutti previde i perigliosi effetti
Della piaga fatal! ma invan de' Fati