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176 poemetti allegorico-didattici

per disentir de la sua gent’il corso,
dipinto v’è, come fe’ parlamento;
sua gente aveva ’l cuor tanto discorso,
che per parole nul mostrò ardimento;
partisi allora e a Brandizio gio;
quasi a forza ’l Sanato il vi seguio,
figliuoli e moglie fuôr su’ seguimento.

     E Pretegiusso ed Aufraniusso 122
no li potean dar soccorso, di Spagna;
Pompeo mandò un suo figliuol, Sestusso,
fino ’n Celicie, per aver compagna:
«Tutti i populi muovi e re Turnusso,
muovi Tigrane, e Egitto non rimanga,
tutto ’l mondo richiedi a mia difesa;
e’ Sanator sian teco in questa ’mpresa,
ciascun vegna a Pirrusso alta montagna».

     Pompeo credea vernare e prender posa, 123
aspettando ’l soccorso, v’è dipinto;
Cesare c’ha i pensier’ pur a gran cosa,
tien ver’ Brandizio e non com’uomo infinto;
e giunse con sua gente velenosa,
credendo intorno intorno averlo cinto;
e co’ monti credea riempier lo porto,
ma ’l mar sil traghiottía, ed e’ fu accorto,
e fece far nell’alpi il guernimento.

     E faceva tagliar diversi legni, 124
e ’ncontanente li mettea nel porto,
e su metteavi bettifredi e ’ngegni;
Pompeio prese consiglio e fu sí accorto,
fece armar navi e, a piene vele e segni,
urtâr la chiusa per lo gran conforto;
e rupperla e spezzarla ed arser tutta,
ed uscir fuor del porto in poca d’otta
sí cheti che nessun si ne fu accorto.