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di quel vero amore che non scorse mai pianamente — e ne dedussi il pericolo manifesto del prolungare questo corso più del necessario.

Qust’ultimo argomento sembrò infine addolcire il rigore della sua determinazione; e la indusse a cedere; ma c’era tuttavia un ostacolo, che, a suo dire, avevo certamente dimenticato di prendere nella dovuta considerazione; si trattava di un punto molto delicato, specialmente per una donna: parlandone, si accorgeva di dover far sacrificio dei suoi sentimenti: ma tuttavia, per me, ogni sacrificio valeva la pena d’esser fatto. Alludeva all’argomento dell’età. Mi rendevo conto — mi rendevo esattamente conto della differenza d’età che ci separava? Che l’età del marito superasse di alcuni anni — anche di quindici o venti quella della moglie, il mondo lo considerava cosa ammissibile, e, per il vero, anche appropriata; ma era sempre stata sua ferma convinzione che gli anni della moglie non dovessero sorpassare quelli del marito. Una sproporzione così innaturale era origine ahimè, troppo frequente d’una esistenza infelice. Ora, mentre lei sapeva che io avevo solo ventidue anni, io al contrario non m’imimmaginavo che gli anni della mia Eugenia andavano molto al dilà di quella cifra.

In tutto questo v’era una tale nobiltà d’ani-