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14 | leuma e lia |
deputati se li imaginava mica giovani e neanche così alla buona.
— Ma scusa, — disse finalmente Astese fermando Leuma per un braccio, quando furono saliti al primo piano nella stanza ospitale destinata all’amico, — anche quel bambino è proprio tuo?
— Sì....
— Ma quant’è che hai preso moglie?
— Quasi due anni fa.
— E la tua signora quanti anni ha?
— Oramai diciannove.
— Ma se la xe una putela....
— Te lo dirò poi, — disse Leuma sorridendo, — ora fa il comodo tuo; — e posò un largo lume a petrolio, chè cominciava ad annottare.
Era una stanzetta intatta con il soffitto a vôlta, dipinta d’azzurro, secondo lo stile di un sessant’anni fa; proprio la stanza degli ospiti.
Astese guardò attorno i mobili dalle antiche sagome, disposti in ordine e sgombri: parevano dire: “Sì, signore, proprio la stanza degli ospiti.„ Spinse l’occhio fuori della finestra e vide molta pace e molto silenzio intorno alla villa. Sotto vi dovea essere un giardino e si distingueva un’ombra di donna