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70 | il processo di pellegrino rossi |
Giuseppe di Giosafatte Giovannelli, da Pofi, di anni quaranta, calzolaio;
Francesco di Feliciano Costantini, da Fuligno, di anni ventuno, ebanista;
Filippo di Giacomo Facciotti, da Palestrina, di anni trenta, ebanista;
Gioacchino del fu Nicola Selvaggi, romano, di venticinque anni, orologiaio;
Luigi del fu Pietro Grandoni, romano, di anni quaranta, mercante di campagna;
Cesare del fu Luigi Diadei, di Albano, di anni ventotto, vetturino;
Sante di Feliciano Costantini, da Fuligno, di anni ventiquattro, scultore;
Paolo di Giuseppe Papucci, romano, di anni ventisei, rigattiere;
Filippo del fu Domenico Capanna, romano, di anni quarantatre, possidente;
Giuseppe del fu Luigi Fabiani, alias Carbonaretto, di Bocca di Rapa, di anni quarantasei, negoziante di carbone;
Innocenzo del fu Filippo Zeppacori, romano, di anni ventinove, pescivendolo;
Alessandro di Clemente Testa, romano, di anni trentadue, cacciatore;
Bernardino di Giacomo Facciotti, da Palestrina, di anni trentaquattro, ebanista;
Giuseppe di Angelo Caravacci, alias Mecocetto, romano, di anni venti, negoziante di pellami.
Inteso il rapporto fatto da Monsignore Ill.mo e Rev.mo Muccioli, Giudice Relatore;
Ammoniti ed esortati da Monsignor Presidente i prevenuti ad esser veritieri nelle loro risposte, mentre la verità può giovarli, come al contrario la bugia può nuocerli;
Fatti ritirare gli altri prevenuti è rimasto solo Luigi Grandoni, il quale, alle opportune domande ecc. rispose desiderare che siano chiamati a confronto alcuni testimoni. Sa che lo spirito della legge si oppone a questo confronto, perchè non sian palesati i nomi dei testimoni, ma poichè qui