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184 il processo di pellegrino rossi

da allora, più non fu possibile alla polizia pontificia, che lo ricercava, di rinvenirlo1.

Il Ranucci, in fatti, che durante la repubblica, mentre era ufficiale di pubblica sicurezza, era entrato in relazione col Principe di Canino, potè riparare a Parigi, ove il Bonaparte si era rifugiato presso il cugino, prima Presidente della repubblica francese, poi Imperatore Napoleone III, da cui egli ebbe benevolenza e protezione fino a che al nuovo Monarca francese, non fu comunicato dal Governo pontificio il processo contro gli uccisori di Pellegrino Rossi.

E, siccome il Ranucci giunse a Parigi nel 1851, così per la intromissione di Carlo Luciano Bonaparte fu ricevuto fra i propri confidenti dalla Polizia francese, con lo speciale incarico di insinuarsi nei luoghi frequentati dagli esuli italiani per sorvegliare costoro, sempre, nella loro maggioranza avversi a Napoleone III e minaccianti attentati alla vita di lui.

Pare che in quell’ufficio egli si diportasse con abilità e con tatto, tutto intento alla tutela della vita dell’Imperatore, cosicchè vi durò dal 1851 al 1859, anno in cui per gli avvenimenti politici, svanito il pericolo di congiure italiane contro la esistenza di Napoleone III, il Ranucci che, nel frattempo, era rimasto vedovo e aveva sposata una donna di teatro, fu dall’Imperatore dispensato dal servizio e remunerato con una rilevante largizione di danaro, con la quale formò una compagnia comica e come proprietario di questa tornò in Italia, facendo il giro di varie città. Pare però che mai più venisse in Roma e, per quante ricerche io abbia fatte, non mi è riuscito di sapere dove e quando morisse.

Colomba Mazzoni Debianchi che, evidentemente ebbe diminuita la pena a cui era stata condannata come omicida,

  1. Sulle tardive ricerche fatte dalla Polizia pontificia per arrestare Antonio Ranucci produco tre Documenti, tolti dall’Archivio del Governatore di Genazzano, dai quali risulta anche come fosse disorganizzata ancora e sconquassata la Direzione Generale della Polizia di Roma sui primi del 1850, perchè — come i lettori vedranno — nei connotati personali del Ranucci — erroneamente da quella Direzione designato Ranuzzi — è scritto che egli aveva capelli neri, mentre — come ben sanno i lettori — Pescetto aveva i capelli rossi.