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— pareva nato per strappare una ragazza a chiunque, sia che ridesse o le piantasse gli occhi addosso. Di fronte a Oreste, grosso e ossuto, e a me, non c’era dubbio chi fosse il piú acceso. Eppure, nemmeno al mare Pieretto non fece nulla. — Sei troppo agitato, — gli dicevo, — non ti lasci conoscere. Una ragazza vuol sapere con chi ha da fare.

Andavamo per la strada di costa, strapiombiante sulle rupi scheggiate, cercando una certa spiaggetta.

— Ecco le donne ed ecco il bagno, — disse lui.

Sotto, piccine per la distanza, si spogliavano Linda e Carlotta, la sorella e un’amica, ragazza ben fatta, piú adulta di noi: se l’avessimo incontrata sul passeggio ci saremmo voltati.

— Che pensiero, — disse lui, — ci aspettano.

— L’ha portata Linda per te.

Pieretto levò la mano nel gran sole e fece un urlo. Ma il fruscio del mare che lassú arrivava appena, dovette coprire la voce. Allora buttammo dei sassi. Le ragazze levarono il capo e si agitavano. Dovevano gridare qualcosa ma non le sentimmo.

— Scendiamo, — dissi.

Ci toccò giungere alla spiaggetta dal mare, nuotando nell’acqua verde. Giocammo a lungo con le due ragazze sugli scogli e fra gli spruzzi. Poi mi distesi sotto il peso del sole a scottarmi, guardando le schiume che correvano la sabbia, e Pieretto intratteneva la sorella e l’amica. Ricordo che mangiammo delle pesche.

Parlavano dei nòccioli, dei pezzi di giornale che si trovano sulle spiagge deserte. Pieretto diceva che non c’è piú un cantuccio vergine nel mondo. Diceva che ancora per troppi le nuvole e l’orizzonte marino hanno l’aria illibata e selvaggia. Diceva che la vecchia pretesa dell’uomo di trovare intatta la donna, era un residuo dello stesso gusto — la sciocca mania di arrivare primo. Carlotta, coi capelli negli occhi, gli teneva testa: non capiva lo scherzo e rideva risentita.

Proprio con lei, questo discorso. Carlotta era un tipo che diceva semplicemente: — Mamma mia, quant’è bello — del mare, di un bambino, di un gatto. Aveva sí vari amici per la spiaggia e per il ballo, ma sosteneva che non poteva soffrire di frequentare in città chi l’avesse veduta seminuda ai bagni. Con Linda passeggiavano a braccetto.

Pieretto non badò a queste cose. Linda dalla roccia dov’era di-


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