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dal carcere. Ma poi? Meglio restarci per sognare di uscirne, che non uscirne davvero.

Elena, ferma dietro i vetri, guardava, tenendo Vincenzino per mano. Stefano le accennò di entrare, e poi fissò ostentatamente l’angolo nudo dov’era stato l’armadio. Elena alzò le spalle e prese la scopa senza parlare.

Fin che ci fu il ragazzo, Stefano li guardò in silenzio: lei che scopava, lui che teneva la paletta. Elena non pareva imbarazzata: occhi chini, sbirciava la stanza senza evitare i suoi. Non era rossa, ma smorta.

Mandò fuori il ragazzo a versare l’immondizia, e Stefano non si mosse. La breve assenza trascorse in un silenzio teso.

Stefano pensava a dir qualcosa, e Vincenzino rientrò. Dopo che l’ebbe aiutata a fare il letto, uscí finalmente con l’anfora.

Stefano si accorse di attendere lui una parola da Elena e che Elena, voltandogli le spalle, badava a ripiegare una coperta d’avanzo. Non c’era nulla da dire. A quell’ora Stefano avrebbe dovuto trovarsi lontano.

L’istante passava. Cosí curva, di schiena, nascosta la fronte sotto i capelli — voleva provocarlo? Gli parve di vedere ferme le braccia sulla coperta, e il capo intento quasi protendersi, in attesa di un urto.

Stefano gonfiò il petto e si contenne. Vincenzino tornava a momenti. Stefano disse, senza lasciare la porta dov’era appoggiato:

— Io non lo farei un letto dove non dormo.

Poi disse ancora, in fretta, parendogli di sentire il ragazzo: — Sarebbe bello far l’amore alla mattina, ma non bisogna perché poi viene la sera e l’indomani e il giorno dopo...

Elena s’era voltata, in sfida, poggiati i pugni dietro a sé contro il letto. Disse con voce bassa: — Non se ne ha bisogno di gente come lei. Non mi tormenti —. Le sussultava la gola, e le rughe degli occhi eran rosse. Stefano sorrise. — Siamo al mondo per tormentarci, — disse.

Il ragazzo urtò nella porta reggendo l’anfora a due mani. Stefano si chinò, gliela tolse senza parlare e la portò sotto la finestra. Poi si cercò nelle tasche un ventino.

— No, — disse Elena, — no, no. Non deve prenderlo. Perché si disturba?


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