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caffè a tutte e due, e diceva ad Amelia che avrebbero dovuto combinare una domenica di trovarsi insieme. — A ballare? — Sicuro. — Cosí viene anche Ginia, — disse Amelia. A Ginia scappava da ridere.

Accompagnarono Amelia fino al portone, e quando il portone si chiuse tornarono insieme a casa. «Guido ha quasi l’età di Severino, — pensava Ginia, — potrebbe essere lui mio fratello». «Com’è la vita, — pensava, — Guido che non lo conosco, mi prenderebbe a braccetto e ci fermeremmo sugli angoli, mi direbbe che sono una donna e ci guarderemmo. Per lui sono Ginetta. Non bisogna conoscersi per volersi bene». E pensando, trottava accanto a Severino con l’impressione di essere ancora una bambina, e un bel momento gli chiese se gli piaceva Amelia e si accorse di aver detto una cosa che lui non si aspettava.

— Che cosa fa di giorno? — rispose Severino.

— Fa la modella.

Severino non capí, perché si mise a raccontare che infatti i vestiti li portava bene, e allora Ginia cambiò discorso e gli chiese se era già mezzanotte.

— Sta’ attenta, — disse Severino, — Amelia è una in gamba, e tu con lei fai la parte della stupida.

Ginia gli disse che si vedevano di rado e Severino stette zitto, poi accese una sigaretta camminando, e arrivarono davanti al portone, ciascuno come fosse solo.

Ginia quella notte dormí poco, e le pesavano addosso le coperte, ma pensò a tante cose che piú il tempo passava piú diventavano stravaganti. S’immaginava di esser sola, nel letto sfatto in quel cantuccio dello studio, e sentir Guido muoversi di là dalla tenda, e vivere con lui baciandolo e facendogli cucina. Chi sa dove mangiava Guido, quando non era ancor soldato. Poi cominciò a pensare che non avrebbe mai creduto di mettersi con un soldato, ma che Guido in borghese doveva essere un uomo bellissimo, cosí biondo e forte, e cercava di ricordarsi la sua voce che aveva già dimenticata, mentre quella di Rodrigues la ricordava benissimo. Doveva rivederlo, fosse solo per sentirlo parlare. Piú ci pensava e meno capiva perché Amelia si era messa con Rodrigues invece che con lui. Era contenta di non sapere che cosa Amelia e Guido avessero fatto insieme, a quel tempo che rompevano i bicchieri.


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