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3 gennaio 1833, che gli accordò paga maggiore di quella di fanteria che aveva prima, doveva avere:

Uffiziali (2/22. N° 167 Non uffiziali o bassa forza.» 3027 . N° 3494

Totale persene .

La medesima, secondo l’ordinamento del 1° ottobre 1850, che sparte il corpo in uno siato maggiore e 3 reggimenti con un Consiglio e veterani, deve avere la forza, non compresi i tre generali ed il principe, di:

Ulfiziali = cossa e e ee e © e N° 206 Bassa forza. LL... 0» 4064 Veferani. Lou. 6. 6606 aa 200

Totale persone . . . N° 4519

“ Regio decreto 21 oftobre 1850. — Accresciufe alcune pa- ghe di uffiziali dell’esercito; cosí ai maggiori lire 500; ai ca- pitani 150; ai tenenti 300; ai sottotenenti 250; al cappet- lano 100, colla diminuzione della competenza di pane, e, a far tempo dal 4° del 1884, la retribuzione dei vivandieri di caserma passa alla massa d’economia del corpo, coll’ob- bligo a questa di pagare ai colonnelli le spese di cancelleria, meno nello stato maggiore, ove sono bilanciate dallo Stato.

Regio decreto 30 ottobre 1850. — Riordinamento del corpo sanitario ; aumento paghe ad alcune categorie; laurea doppia richiesta. Successiva eliminazione di quelli che nonne erano forniti; i posti assimilati a gradi militari sino a mag- giore.

Dispaccio 22 novembre 1850. — Scuole reggimentali con fondi bilanciati sullo Stato, lire 2000 cadun reggimento fan- teria o cavalleria.

Creazione d’uffiziali provinciali nella fanteria, straordinario numero conservato d’uffiziali per compagnia che sono 4 nella artiglieria e nella fanteria di linea, e 8 nei bersaglieri e nella cavalleria. Giubilazioni numerose accordate o date, riforme, maggiori assegnamenti, aspettativa ad uffiziali per riduzione di corpo, come dalle tabelle qui dopo, per gli anni 1849 e 1850.

Dispaccio 26 novembre 1850. — Riordinamento delle piazze; le paghe degli uffiziali delle medesime saranno quelle di fan- teria del grado che hanno, a differenza di prima che le erano inferiori di 1 a 2 gradi circa; ma diminuzione del grado di alcune piazze; fissazione delle spese di cancelleria e di al- loggio ai medesimi; abolita la misera condizione di aiutanti di terza classe colla paga di lire 720; aumento di quella dei guardarmi a lire 720. i

Aumento del benefizio di posta ai militari che invece di O 20 pagheranno 0 #0 per lettera semplice.

Dispaccio 20 dicembre 1850. — Assegno di un sergente ve- terano porlinaio alla munizione d’artiglieria.

In conseguenza dello Statuto, si comprende, nel bilancio passivo della guerra, le spese simili del regno di Sardegna.

Dispaccio 17 marzo 1851. — Aumento del deconto alla bassa forza: aumento da W a 7 lire dell’indennitá mensile d’alloggio agl’invalidi degli uffizi.

Dispaccio dal 1849. — Duplicata la pensione alla medaglia per il valore militare, cioè da lire 100 a 200 quella d’oro, da 50 a 100 quella in argento.

Istituiti 41 commissari di leva in Sardegna,

Dispaccio 10 marzo 1849. — Ministero di guerra, ordina- mento piú ampio (a 92 persone).

Aiutanti di campo del Re: avranno te competenze di uffi- ziali di cavalleria e 6 piazze di foraggio.

Spesa non progressiva: assegno agli uffiziali veneti 70,000 lire ; legge 7 giugno 1850.

Creati i nuovi corpi degl’infermieri delle sussistenze mi- litari.

Aumento zappatori del Genio.

Cavalli-stalloni : aumento di personale e di cavalli.

Spesa di munizioni per la scuola del tiro ; si assegnano an- nue cartucce 47 al soldato di recluta e 40 agli altri.

Diminuzioni di spesa permanenti dopo la guerra.

Riduzione nel personale degl’impiegati delle aziende.

Id. delle sussistenze militari. Id. dell’uditorato di guerra. Id. di assegni al comandante del corpo

dello Stato maggiore.

1848. — Scioglimento dei lavoratori di Sardegna.

1848. — Scioglimento della compagnia guastatori dei cac- ciatori franchi (6 aprile 1850).

1849. — Treno ridotto a 6 divisioni.

Soppressione dei posti retribuiti ai membri del Consiglio permanente di guerra.

Gennaio 1850. — Cacciatori franchi ridotti.

Veterani ridotti.

Guardie del corpo ridotte di qualche individuo. (Vedi pra- getto bilancio. ministeriale.)

Comandi dei reggimenti di cavalleria affidati a tenenti co- lennelli. .

Soppressione del posto d’ispettore delle leve e di altro im- piegato subalterno.

Si diminuí il numero delle piazze vettovagliafte in tempo di pace, e la quantitá delle provviste assegnate.

21 gennaio 1850, — Riduzione del numero o forza dei reg- gimenti di fanteria, caduno a 1225 uomini, di quello delle guardie a 862.

Soppressione de’ nuovi reggimenti o corpi lombardi, del 239; diminuzione nella forza del reggimento zappatori del Genio, restando in uffiziali bilanciati n° 111, compreso il Consiglio, il reggimento e lo Stato maggiore; piú 92 assi- stenti.

29 gennaio 1850. — Regolamento sulle licenze temporanee dei militari d’ogni grado.

Licenze temporanee a uffiziali e truppa.

Licenziamento d’individui di leva passati di forza nell’or- dinanza.

5, 7 gennaio 1850. — Licenziamento di classi temporarie ; idem di volontari arruolati per la guerra. — Cessazione di arruolamenti di Lombardi,

21 ottobre 1850. — Cessazione della competenza pane agli uffiziali e impiegati assimilati a questi.

30 novembre. — Riordinamento del corpo sanitario.

Diminuzione di vari posti superiori del medesimo. Sop- pressione degli allievi, e cessazione dei medici borghesi.

Circolare 28 dicembre 1850. — Le pensioni di militari passano dal bilancio della guerra a quello dell’erario.

Avendo registrato fra le cause di aumento di spesa la crea- zione parziale di stabilimenti, a economia del Governo, della fabbricazione del pane da munizione, ragione vuole che qui si espongano i risparmi, che, secondo i calcoli dell’ammini- strazione, superano gli aumenti ricavati dagli anni 1853, 1854, secondo i quali i detti aumenti, ossiano spese di fabbri- cazione tutto compreso, sommarono per caduna razione a centesimi 2,72 nel 1853; a 2,64 nel primo trimestre 1854, a 2,54 nel secondo. -