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noi vi proponiamo di approvare la contabilitá dell’azienda delle strade ferrate nelle cifre registrate dallo spoglio mini- steriale, cioè: Per ispese ordinarie, straordinarie e maggiori spese fatte nell’anno 1848 in . qua . L. 45,584,389 25 Per residuo credito di detto anno relativo a mandati spediti e non pagati e ad altri da spedirsi per ispese pure autorizzate per }e- sercizio di detto anno, in . . ss» 9,454,112 28 Infine per ispese residue a pagarsi in conto i dell’anno 1847 e retro in totale . . . .» 6,119,819 08

L. 31,155,320 61

Grande Cancelleria,

Relazione fatta alla Camera il 27 giugno 1854 dalla Commissione degli spogli; Gastinelli, relatore.

Sienori! — L’esame dei conti dell’anno finanziario 1848 per le provincie di terraferma per quanto riguarda le spese della grande cancelleria, astraendo un momento dai residui 1847 e retro, rappresenta un eccesso di lire 17,295 28 sulla somma autorizzata in bilancio. Sta per contro una maggiore somma, autorizzata fuori bilancio, per spese nuove e mag- giori, di lire 167,808 26, che aggiunta alla bilanciata in lire 5,029,426 darebbe un totale di spese autorizzate in bi- lancio e fuori di lire 5,197,234 26; Paccertamento dello speso in lire 5,046,721 28 dá di speso in meno la somma di lire 149,512 98, risultato della differenza tra l’aggiunta di spese al bilancio di lire 167,808 26, e l’eccesso dello speso sul bi- lancio stesso di lire 17,29% 28.

Tanto emerge dalla materiale ispezione del quadro a pa- gina 38 dello spoglio generale attivo e passivo di terraferma del 1848, presentato a questa Camera nella Sessione del 1851, e dai calcoli sullo stesso ; e tanto risulta del pari dai docu- menti che l’appoggiano. In detto quadro (colonna 53) ap- pare la somma stanziata in bilancio per le spese ordinarie in lire 4,951,521, per le straordinarie in lire 78,103 ; totale spesa bilanciata lire 8,029,426. Le spese autorizzate fuori bilancio (colonna 6) risultano di ordinarie per lire 103,456 96, di straordinarie per lire 64,354 30; totale aumento di spese fuori bilancio lire 167,808 26. Finalmente (colonna 12) accertamento dello speso è di spese ordinarie per lire 4,912,646 08, di straordinarie per lire 134,075 20; l’addi- zione loro dá la totale spesa accertata in lire 5,046,721 28. I documenti vengono in appoggio di quel calcolo.

Passando da questa sommaria e materiale ispezione di quello spoglio ad una piú dettagliata, e (che piú importa) morale a- ‘nalisi del medesimo, crediamo dover premettere ciò stesso che giá si osservava nella relazione proemiale della prece- duta Commissione degli spogli letta nella tornata del 30 no-

‘vembre 1852, desiderarsi invano pel corso dell’anno finan- ‘ziario 1848 (cosí non fosse anche stato posteriormente!) il ricorso per parte del Ministero al Parlamento, onde far dal competente potere autorizzar l’aumento di spesa occorso nel bilancio di quell’anno. Non giá che ogni aumento di spesa per l’esercizio di quell’anno siasi da incompetente autoritá approvato; perocché occorrono, segnatamente anche rap. porto al dicastero della grande cancelleria, autorizzazioni e- manate in tempo anteriore all’osservanza dello Statuto, o nel frattempo che dal Parlamento erasi provvisoriamente de-

mandata ogni facoltá al potere esecutivo; ma tanto si è ac- cennato, poichè trattandosi di fatti da lunga mano trascorsi e di irregolaritá a cui poterono, massimamente in quell’anno, servir di scusa le pratiche circostanze del tempo, crediamo pur noi colla passata Commissione dover intanto nell’esame dello spoglio ritenere come debitamente autorizzato ogni si- mil aumento di spesa cui non mancasse la giustificazione della necessitá 6 convenienza, e che difettasse solo di oppor- tuna sanzione conforme alle attuali nostre istituzioni. Cre- diamo dovere del pari premettere (ciò che si è giá toccato nella relazione della passata Commissione rapporto all’azienda generale delle regie gabelle per l’anno 1848) usare pure noi in questa analisi la parola di economia nel senso adoperato dall’amministrazione nella presentazione di questi spogli, ed è a dire comprensivo non solo dei veri risparmi, ma sí anco della non occorrenza in tutto od în parte delle autorizzate spese, perchè o cessarono le condizioni cui erano quelle spese allegate, ovveramente si previdero e si sottoporero per l’approvazione con larghezza di estesa che Pesito non com- provò essersi verificata; il che basti aver qui indicato per ri- guardar tale osservazione piuttosto un miglior indirizzo del tempo avvenire, che non alcun riparo da apportarsi a quanto è del dominio dei trascorsi eventi,

Tanto premesso, siccome crediamo inutile intertenere la Camera in piú minuto esame di quelle categorie nelle quali non occorse aumento di spesa, ed appare altronde dai docu- menti presentati all’appoggio dello spoglio essersi i fondi con- vertiti neli’uso per cui si erano stanziati in bilancio, con ri- sultamento ancora di economie in tutto o parte degli articoli che Ie compongono, egli è perciò che limiteremo il nostro rapporto a passare in breve e precisa rivista quelle altre ca» tegorie in cui occorse quest’aumento di spese, corredandole della indicazione dell’autorizzazione loro e delle osservazioni che la natura di quelle spese, ed il consumo di quei fondi naturalmente ci somministrano.

Tali aumenti di spese riscontransi nelle categorie 2, 4, 10, 12, 14, 15, 16, essendo anzi quest’ultima stata aperta con posteriore autorizzazione del 19 agosto 1848,

La categoria 2, sotto altitole di Magistrato di Cassazione, Senati e Camera dei conti, ci appresenta un aumento di spesa fuori di bilancio di lire 46,951 43. Questa somma si com- pone di quella «di lire 875 per sei mesi di fitto del locale pel magistrato d’Appello di Savoia, autorizzata con regio de- creto 28 giugno 1848 ; di quella di lire 6000 per nove mesi di fitto del locale occupato dal magistrato di Cassazione, au- torizzata con regio decreto 19 agosto 1848; infine, di quella di lire 40,000 per speso di piú sugli stipendi o nuovi od au- mentati degli impiegati di detta categoria, autorizzata con regio decreto 30 dicembre 1848. Tattavia questo stesso. .au- mento di spesa sta confro un’economia ottenuta nella stessa

«categoria sí per risparmi che per non occorse spese, di lire

6633 17, sicchè in effettivo accertamento l’aumento di spesa della categoria ridurrebbesi a lire 41,318 26. “

Nulla è a dire quanto alle due prime partite, giustificate dai bisogni cui si dovette con quelle. spese provvedere: l’ul- tima delle stesse ha pure la sua giustificazione nelle circo- stanze del tempo, ed è a dire nell’iniziamento delle legisla-

‘tive riforme intese alla piú sicura difesa dei cittadini ed alla

migliore amministrazione della giustizia, che consigliarono la reale provvidenza 17 aprile 1848 portante l’aumento dei se- dici consiglieri d’Appello, per tacere dello stipendio ai due segretari camerali, ed agli impiegati dell’avvocato palrimo- niale regio in conformitá del reale editto 29 ottobre 1847, La categoria 4, sotto al titolo Consiglio supremo di Sur-