Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/533

della Commissione incaricati della direzione dei lavori, da- ranno principio a questi nel perimetro stato prescelto ;

10. A tale scopo si procederá innanzitutto alla determina- zione dei punti trigonometrici occorrenti per giungere sino allo stabilimento di quelli di terzo ordine o, meglio, sino al puoto in cui dai lati dei triangoli superiori si possa determi- nare la lunghezza delle basi comunali ;

14. La scelta di tali punti ed il collegamento fra di essi, sará eseguito in contraddittorio, diretta però e stabilita dal» l’uffiziale superiore di stato maggiore;

12. Mentre si percorrono i comuni compresi nel perimetro prescelto, si procederá alla scelta dei luoghi ove in ciascun comune debbano essere stabilite le basi trigonometriche co- munali, collocate in modo che presentino i maggiori comodi e vantaggi, per la rispettiva loro misura diretta, ed in via su- bordinata, per quanto sia possibile, alla determinazione loro mediante i triangoli di cui agli articoli precedenti.

Queste basi saranno piú particolarmente scelte e determi- nate dal capo deli’ufficio del catasto.

Le estremitá di esse saranno stabilite con termini di pietra murati;

13. Fissati i punti trigonometrici e le basi nel modo sovra indicato, si procederá alla misura degli angoli secondo le norme e cautele che dalla Commissione si crederanno neces- sarie. i i

Le serie di osservazioni, i risultati delle misure degli an- goli ed i relativi giri di orizzonte, saranno eseguiti in con- traddittorio dei rispettivi operatori e sotto la direzione dei due membri della Commissione a ciò incaricati,

Le analoghe operazioni saranno spinte sino al rilievo dei dati trigonometrici, mediante i quali si possa determinare la lunghezza e l’orientamento delle basi prestabilite ;

il. Dopo eseguite in ciascun comune le misure degli angoli nel modo sovra indicato, si procederá successivamente alla misura diretta ed all’orientamento delle basi prestabilite;

  • 45. Nei verbali da redigersi giornalmente si terrá esatto

conto del tempo impiegato per ciascuna delle operazioni s0- pra indicate ;

16. Terminate le operazioni locali, si procederá ai calcoli.

occorrenti:

4° Per ridurre gli angoli al centro di stazione;

2° Per determinare la lunghezza dei lati dei triangoli sino a quello che corrisponde alla base trigonometrica comunale;

3° Per istabilire le distanze dei punti trigonometrici dalla meridiana e dalla perpendicolare;

4° Per determinare gli azimuti delle basi;

417. 1 calcoli suddetti saranno eseguitiin contraddittorio dei rispettivi operatori;

18. I risultati dei detti calcoli verranno poscia inscritti sovra apposito quaderno secondo il modulo che verrá stabi- lito, sul quale si fará risultare:

1° Delle lunghezze delle basi citenute nei due modi sopra espressi;

2° Delle misure come sopra ottenute dei rispettivi azi- muti;

3° Del tempo rispettivamente impiegato per ottenere i detti risultati, computando sia quello impiegato nelle opera- zioni di campagna che quello impiegato nelle calcolazioni ;

19. La Commissione fará constare per mezzo di apposito verbale e deliberazione:

1° Dei risultati comparativi ottenuti e specialmente indi- cati nel precedente articolo 18;

4° Del tempo impiegato nello eseguire le operazioni se- condo i due sistemi proposti ;

SESSIONE DEL 1853-54 — Documenti — Vol, 1, CI

5° Se, dietro tali risultati comparativi, sia possibile e con- veniente per la successiva operazione del catasto, prescin- dere dalla misura diretta delle basi comunali;

4° Delle osservazioni e considerazioni che qualche membro della Commissione ‘credesse conveniente di rassegnarie.

Firmato : il ministro C. CAvouR.

Quesiti e proposizioni fatte alla Commissione della Ca. mera dei deputati, incaricata dell’esame del progetto di legge pel catasto stabile riguardo al modo di proce» dere nella formazione delle reti trigonometriche comu» nali. °

Ritenuto che nelle due note 4 e 12 scorso marzo il Mini» stero ha spiegato le cause e gii effetti del sistema da esso proposto, e ele per contro non sono ancora dalla Commis sione formolate le sue proposizioni ;

Ritenuto che il progetto di legge presentato alla Camera riguarda non la formazione di una carta topografica, ma uni- camente il catasto stabile, e che perciò a questo si debba in modo diretto provvedere;

‘Ritenute inoltre:

1° Che il rilevamento parcellare si deve eseguire a misura diretta mediante allineamenti collegati colle reti trigonome- triche comunali;

2° Che i reclami dei possessori non si possano altrimenti risolvere, salvochè colla misura diretta ;

3° Che parimente colla misura diretta si debba procedere alla verificazione dei piani;

4° Che, considerando poscia il catasto ne’ suoi effetti e nei suoi rapporti civili, deve essere destinato :

a) Alle contrattazioni civili;

b) AI potere giudiziario per la risoluzione delle contesta-

-zioni sui confini delle proprietá;

c) Alla conservazione e per conseguenza al ripristinamento dei confini delle proprietá in caso della dispersione di essi ;

5° Ritenuto che tutti gli effetti suddetti non altrimenti si possano conseguire salvochè colla misura diretta ordinaria, come quella che è accettata da tutti i poteri giudiziari ed am- ministrativi e dai possessori medesimi;

6° Ritenuto che, qualora venisse adottato il principio che le basi comunali fossero dedotte col calcolo, esclusa cosí la misura diretta di esse, si porterebbe una perturbazione ge- nerale in tutti gli effetti a cui è destinato il catasto;

Resta perciò necessario che siano esattamente precisate le intenzioni della Commissione, e siano indicati i mezzi che proporrebbe di adoperare per soddisfare alle accennate esi- genze.

Il sottoscritto, ricevuti gli ordini dal signor ministro, ‘ espone qui le seguenti proposizioni, alle quali si prega la Commissione di dare categoriche risposte, onde aver norma pel seguito della discussione del progetto di legge di cui si tratta.

Le proposizioni sono le seguenti:

1° Se col sistema proposto nella Commissione s’intenda di sopprimere assolutamente la misura diretta di ciascuna base comunale ;

92° Nel caso che si voglia sopprimere la determinazione della detta base mediante misura diretta, come si procederá allorchè avvenga che, operando il rilevamento parceliare, le misure dirette degli allineamenti non si possano collegare coi lati dei triangoli stabiliti ;