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l’appoggio di una base di circa 1000 metri, determinata in ciascun comune, mediante misura ed orientamento diretti. (Veggasi la nota alla lettera B.)

Vari membri della Commissione all’incontro, accusando questo sistema di inesaltezza, di empirismo e di disgrega- mento, avrebbero bensí acconsentito essere necessaria la determinazione di una base comunale, quale veniva indicata nel progetto ministeriale, ma deversi giungere a stabilire la lunghezza e l’orientamento di essa col mezzo di una serie successiva di triangoli, partendo da quelli di estesissima di- mensione, e discendendo gradatamente sino alla fissazione della lunghezza della detta base. (Veggasi la nota alla let- tera C.)

1} Ministero appoggiava la sua proposta allo scopo diretto ed alle indeclinabili esigenze del catasto ed alla economia della spesa. i

La Commissione per contro sosteneva le sue proposizioni appoggiandesi ai principii generali della scienza, dei quali, secondo essa, trovava Papplicazione nel progetto fatto in Francia pel 1847, e nei lavori eseguitisi nella Toscana e nel Cantone di Ginevra; onde sorse l’idea di un esperimento comparativo fra i due metodi proposti.

L’esperimento proposto però, se potrebbe sino ad un certo punto soddisfare a qualche desiderio, e portare qualche Juce sui procedimenti tecnici a seguirsi per ottenere il collega- mento delle due operazioni catastale e geodeiico-topografica, non varrebbe mai a risolvere la vera sostanza della questione che si agita, imperciocchè, non di una divergenza sopra me- todi tecnico-operativi qui si tratta, ma sibbene di una qui- stione economico-sociale.

Infatti, considerato il catasto nella sua essenza ed in tulti i suoi effetti, risulta essere esso un pubblico documento, «vero regolatore e conservatore supremo delle ragioni che riguardano la proprietá fondiaria, >

Ora il catasto si eseguisce, si verifica e si sanziona me- diante la misura diretta; considerato poscia il catasto ri- guardo alle contrattazioni civili, alla conservazione dei con- fini delle proprietá, alla risoluzione delle questioni vertite d’innanzi al potere giudiziario, al regime ipotecario, ed in fine riguardo a tutti gli effetti economico-sociali a cui esso è destinato di soddisfare, si scorge che, per conseguire gli enu- merati effeiti, non ad altro elemento si può ricorrere, salvo- chè alla misura diretta.

Si tratta ora di stabilire la base, ossia l’elemento primo di cui dev’ essere costituito un regolare catasto: a quale par- tito sará egli mestieri di attenersi ?

Due sistemi stanno di fronte per ia determinazione della delta base:

L’uno immediato ed intrinseco, omogeneo alla operazione del catasto, qual è Ja misura diretta delle basi, proposta dal Ministero;

“L’altro indiretto ed estrinseco, proposto nella Commissione della Camera, qual è la deduzione della detta base col mezzo del calcolo trigonometrico,

Ecco in che consiste la vera questione di principii che de- v’essere decisa dal Parlamento; ecco il punto culminante nel quale vengono ad urtarsi due diversi elementi, cioè:

La misura diretta, legale, da una parle; la misura geode- fico-topografica dall’altra.

La prima accettata da tutto il corpo sociale per tutti gli usi cui possa destinarsi il catasto; la seconda adoperata esclu- sivamente per i grandi lavori geodetico-topografici.

Trattasi adunque di stabilire se, per l’operazione catastale, la base o l’elemento primo di essa debba essere determinato

con metodi e procedimenti immediati, ossia coîla misura di- retta e.legale, ovvero con norme ed operazioni estrinseche ed indirette, cioè colla misura dedotta dal calcolo,

Nè, come si disse, l’esperimento varrá a decidere cotesta questione di principii; imperciocchéè, rispetto ad essa, giá si possono fin d’ora conoscere i risultati di quello.

Infatti, cosa dovrá risultare dallo esperimento? Si otterrá nè piú nè meno che la misura di 40 o 50 basi comunali, cia- scuna delle quali avrá due diverse luoghezze, l’una risultante dalla misura diretta, Valtra risultante dal calcolo trigonome- trico.

Ma sussisterá sempre la questione testè formulata, la quale gi troverá nello stato stesso in cui trovasi al giorno d’oggi; stantechè bisognerá pur sempre decidere a quale di queste due misure si debba attenere per dar vita e corpo alla ope- razione catastale.

A questo punto però, taluno potrebbe domandare a che serva lo esperimento, ed in qual senso siane stata accettata la proposta dal Ministero.

Al che rispondesi che l’esperimento potrebbe unicamente giovare a determinare il miglior modo per collegare le reti trigonometriche comunali che servono alla operazione cata- stale con i triangoli di un ordine superiore che hanno giá servito per le operazioni geodetico-topagrafiche.

Intanto, riguardo alla determinazione della lunghezza delle dette basi, il Ministero non ha esitato a dichiarare che non altrimenti si possa essa ottenere, salvochè colla misura diretta diligentemente eseguita, se non si voglia recare una vera per- turbazione in tutti gli effetti economico-sociali del catasto,

Ed in questo sistema il Ministero crede che saranno per concorrere la Commissione sfessa e tutti gli altri rami del potere legislativo allorchè la questione sará stata esaminata sotto tatti i suoi punti di vista,

Posta la questione ne’ suoi veri termini, resta ora che si

‘entri a sviluppare le ragioni addotte da entrambe le parti, e

i documenti citati all’appoggio delle medesime onde dedurne le necessarie conseguenze.

A quest’uopo devesi ritenere:

4° Che alcuni membri della Commissione credevano di tro- vare appoggio alla loro proposta nel pregetto fatto in Fran- cia nel 1817 e nei lavori eseguiti nella Toscana e nel can» tone di Ginevra;

2° Che per contro il Ministero appoggiava la sua proposta, avuto riguardo al conseguimento dello scopo diretto del ca- tasto, ed allo stato in cui si trovano in terraferma i lavori geodetico-topografici; onde risulta che questa memoria deve essere divisa in due parti,

Nella prima di esse devono esporsi in compendio i pro- getti ed i lavori a cui la Commissione crede di appoggiare le sue proposte, onde risulti dimostrata la insufficienza di essi per servire di base e di guida sicura in una organizzazione catastale,

Nella seconda parte poi devono essere sviluppati i motivi ai quali è appoggiata la proposta del Ministero.

PARTE PRIMA.

Esame dei documenti a cui la Commissione crede appoggiare il sistema da essa proposto.

CaprroLo Î. — Quali siano stati i lavori proposti ed eseguiti în Franciu riguardo alla operazione del catasta.

Per comprendere ciò che siasi intrapreso ed eseguito in Francia riguardo alla operazione catastale, devesi esaminare