Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/156

— 125

“SESSIONE DEL 1858-54

Categoria 37. Casuali.

Per i casuali viene domandalta nella presente categoria la somma di lire 26,500 pari a quella votata nel bilancio del 18553.

La Commissione avendo esaminato il ragguaglio trasmesso dal Ministero dell’impiego della somma accordata peri ca- suali nel 1853, ebbe a scorgere cessata per lo stanziamento in altre categorie delle occorrenti somme, Ja necessitá di al- cuni assegnamenti presi sui casuali. Nè si continuerá certa- mente come nello scorso anno sui casuali la retribuzione di lire mille ad un vice-consultore nell’Universitá di Torino, di cui lo stipendio proposto ripetutamente alla Camera nella votazione de’ bilanci non fu approvato. La categoria dei casuali, giusta l’articolo £2 del regolamento del 23 ottobre 1853, è esclusivamente destinata alle spese di natura affatto accidentale, le quali non comprese in alcuna delle altre ca- tegorie del bilaneio non possano esservi applicate nemmeno per analogia, e non sieno di tale importanza che renda con- veniente l’istiluzione di una nuova categoria. Quindi la Com- missione è d’avviso che non possa venire la somma accordata per i casuali impiegata, come risulta per l’anno scorso, ad aumentare lo stipendio effettivo di parecchi tra gli impiegati del Ministero, e della segreteria dell’Universitá di Torino; a fissare assegni che avrebbero dovuto trovar luogo in altre categorie; a supplire alla deficienza di fondi di altre catego- rie, alla quale si doveva, occorrendo, provvedere colla do- manda di crediti speciali,

La Commissione è persuasa che restringendo ne’ suoi pre- cisi limiti la destinazione de’ casuali, si possa operare sulla presente categoria qualche risparmio. Essa vi propone per- ciò di dividerla nei seguenti articoli:

4° Spese giá fatte per la scopo indicato nella categoria 26

di cui venne proposia la soppressione. . . . L. 4,500» 2° Sussidi a professori, maestri e loro vedove

per servizio che non dá diritto a pensione. .» 6,000» 3° Gratificazioni per servizi straordinari ed im-

previsti. 2.0.2. 2,000» ° Spese affatto impreviste, che non rendono

necessaria la formazione di speciale categoria.» 8,000» Cosí la somma totale che la Commissione vi

propone di sancire per la presente categoria sa-

rebbe di. L. 20,500»

Spese straordinarie.

Categoria 38, Maggiori assegnamenti sotto qualsiasi denominazione.

Gli atticoli che compongono la presente categoria hafino sorgente varia. Altri sono effetto di regi decreti del 22 feb- braio 1841 e 1° giugno 1847, che a scemare la meschinitá di stipendi ai professori di scuole secondarie stabiliva un certo numero di trattenimenti progressivi dalle 200 alle 300 lire per li piú anziani e benemeriti. Altri sono paghe conservate colero clre le conseguirono quando la nomina de’ presidi e consiglieri de’ collegi, ridivenuta elettiva e temporaria, era riservata al Re, ed a vita. Un decreto reale del 20 di- cembre 1847 stabiliva nove trattenimenti personali per pro- fessori anziani dell’Universitá di Genova, e simili provvi- denze emanavano pure a favore delle Universitá della Sar- degna.

La Commissione trovando la presente categoria proposta nella stessa cifra approssimalivamente votata nell’anno scorso

| vi invita ad approvarla colla deduzione delle lire 1000, e delle 500 assegnaie alle persone indicate negli articoli 22 e 24 promosse a professori effettivi e delle lire 250 e 500 non indicate che con n. n, negli articoli 35 e 50, Cosí ridotta, la presente categoria verrebbe approvata in lire 26,669 80.

Relazione della Commissione del Senato, 4 luglio 1854, DI Collegno &., relatore.

Sicnori! — Nel riferire sul bilancio passivo dell’istrazione pubblica per l’esercizio 1883, l’onorevole senatore scelto ad esporre il pensiero della vostra Commissione di finanze espri» meva il desiderio di vedere introdurre in quel ramo impor- tante dei servizio dello Stato alcune riforme analoghe ai bi- sogni del tempo; riforme che sole potevano dare speranza di minori dispendi per l’avvenire.

A quel voto, espresso pure in allora dall’altro ramo del Parlamento, pare aver voluto rispondere îl Governo del Re, presentando, quasi contemporaneamente ai bilanci per l’anno 1854, un progetto di riordinamento della pubblica istru- zione.

Ognuno di voi che abbia scorso quel progetto avrá ravvi- sato quali e quanti cambiamenti fossero per risultare dalla sua conversione in legge nella parte economica dell’ammini- strazione universitaria: ne segue che il progetto di bilancio sul quale fui chiamato a riferirvi, fondato, come di ragione, sulla organizzazione ora vigente, deve essere considerato come cosa puramente provvisoria ; e di fatto esso altro non è che una ripetizione quasi letterale delle domande fattevi pel 1883, con poche e leggere mutazioni di cifre sulle quali mi occorrerá appena fermare la vostra attenzione.

La somma totale chiesta nel bilancio del 4853 pel servizio della pubblica istruzione era di lire 2,084,372 25, delle quali lire 1,9356,9830 85 per le spese ordinarie, e lire 447,444 40 per ]e straordinarie. Le spese ordinarie sono: portate nel bilancio presente per lire 2,015,183 92; le stra- ordinarie per lire 27,169 80, formando un totale generaie di lire 1,042,5%3 72, con una diminuzione cioè di lire 42,018 53 sul totale generale del bilancio precedente. Ora, facendo astrazione dai cangiamenti che si dovranno al nuovo riordi- namento dell’istruzione pubblica, e non pensando che al- l’esercizio presente, egli è certo che qualunque anche mi- nima economia la quale possa accelerare il giorno tanto sospirato dell’equilibrio finanziario, deve ricevere la vostra approvazione, e tale sarebbe il primo pensiero di chi si atte- nesse alle sole cifre generali del presente bilancio, Tuttavia se si paragona il bilancio passivo attuale dell’istruzione pubblica alla categoria 26 dei bilancio attivo generale, si vede che quella diminuzione delle spese è piú che com- pensata dalla diminuzione presunta de’ prodotti dell’ i: struzione pubblica, i quali sono portati per l’esercizio cor- rente nella cifra di lire 450,000, con diminuzione di lire 50,000 sui prodotti che si erano sperati pel 1853; diminuzione che conviéne prevedere dietro i risultati dell’annata 1852.

La vostra Commissione di finanze non ha stimato fosse ne- cessario parlarvi delle variazioni di poca entitá che occor- rono nelle somme da destinarsi nel 1854 alle singole catego- rie di questo bilancio. Essa ha creduto potere approvare il progetto attuale nelle cifre presentatevi dal Ministero e mi ha dato l’incarico di proporvene l’adozione.