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che la loro parola possa essere udita da allievi esterni di qualsiasi ceto civile o militare, colle debite misure discipli- nari riguardo ai convittori destinati al militare naviglio.

Potrebbero forse in tal modo farsi con economia alcune mo- dificazioni all’istituzione di scuole di nautica e di costruzione navale che il Governo intende di ereare in alcune cittá ma- rittime; quelle in ogni caso sarebbero un’ampliazione di que- ste per mezzo del maggior numero di insegnamenti dati dai quattordici professori della scuola.

Nè da ciò può nascere inconveniente alcuno, come nessuno ne risultò nè nei licei di Francia, nè nei nostri collegi na- zionali.

Categoria 12. Battaglione Real Navi.

La Commissione vi propone ammettere la somma propo- sta che è di lire 222,540 353, la quale è inferiore di lire 500 a quella accordata nel precedente bilancio, per il motivo che si è fatto luogo quest’anno alla riduzione indicata da questa Camera alla paga dell’aiutante maggiore coll’eguagliarla a quella della linea.

Benchè l’istituzione, il modo di reclutamento di questo corpo ora privo di una riserva per la guerra, nonchè le sue funzioni o servizio, la sua istruzione, ecc., siano soggetti di studio d’alta importanza e sui quali rimanga non poco a prov- vedere in via di legge, la Commissione credè doversi aste- nere di entrare ad esaminare qui i medesimi, sembrandogli che i voti antecedenti della Camera e le precedenti discus- sioni abbiano su di ciò quasi esaurita la materia. Ciò solo essa crede di poter affermare, per avute esatte informazioni, che quel corpo, qualunque ne sia la denominazione e la pri- mitiva sua destinazione, presta ottimi servigi, indispensabili alla marina, non solo come fanteria, ma ben sovente come un corpo di uomini robusti, intelligenti, disciplinati, e che la ferma di otto anni, doppia di quella dei marinai, ha resi ca- paci ed esperti nelle cose di marina, compreso il servizio delle bocche da fuoco ; capacitá che sarebbero vieppiú per- fette quando la marina avesse un poligono per la scuola del tiro, anche a imitazione dell’Inghilterra che ne fa una spe- ciale per marinai e graduati scelti a far funzione di capi pezzi e cannopieri.

La Commissione infine, riconoscendo esistere nella condi- zione d’isolamento di questo piccolo corpo, ii quale però è dal Ministero considerato come forza disponibile, o parte pure dell’esercito in caso di guerra, una causa che tende a scemarvi l’emulazione e lo zelo in un colla speranza di un qualche avvenire, raccomanda al Governo di provvedere in quei miglior modo che crederá possibile e conveniente.

Categoria 13. Corpo sanitario ed ospedale di marina.

Somma richiesta dal Ministero, lire 104,199 86, cioè con un aumento sull’anno scorso per rinnovazione di arredi del- l’ospedale di lire 8000.

La Commissione, dopo maturo esame di tutti gli argo- menti che militano per la conservazione ovvero per la sop- pressione piú volte richiesta in questa Camera di questo pic- colo ospedale speciale, determinò di proporvi di deliberarne la soppressione.

Con ciò non si farebbe che dare un’intiera esecuzione alle regie provvidenze del 31 dicembre 1851, anteriormente alle quali ogni reggimento e ogni corpo aveva un ospedale pro- prio, che in allora cessava, creandosi invece ospedali divi- sionari; motivi potentissimi di economia e di salute militare ‘ consigliarono quel mutamento che ora ha giustificato l’espe- rienza. Non vi è ragione plausibile per cui in questa parte la

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marina non venga retta dai regolamenti comuni; nè alcuna difficoltá verrebbe con ciò ad incagliare menomamente al- cuno de’ suoi peculiari servizi, perchè alla medesima come agli altri corpi rimarrebbero facoltative le infermerie reggi- mentali o succursali in quei casi e luoghi dove non fosse pos- sibile, come a bordo, valersi degli ospedali divisionari, o per aleune malattie affatto leggere a seconda dei generali rego= lamenti.

Il vantaggio di questa misura non sarebbe soltanto fiscale, ma si estenderebbe assai piú agli ammalati stessi, i quali verrebbero facilmente trasportati e ricoverati nell’ampio ospedale divisionario, accessibile quasi alle navi per il vicino scalo, 0, fuori di Genova, nelle succursali di questo, e non piú nell’incomoda posizione dell’ospedale attuale della Neve, posto sur un colle in cima di un’erta salita che vi conduce, di difficile e penosa trasferta per i malati, localitá insalubre per questi e per i convalescenti a motivo delle continue ra- pide e pericolose variazioni di temperatura, dei venti fred= dissimi e incostanti, fatali per molte specie di malattie.

La convenienza è non meno grande per lo Stato, il quale verrebbe a conseguire la disponibilitá di quel fabbricato per venderlo o per ridurlo a caserma; e infine per il minor costo della cura degl’infermi, cura che in media ascende per indivi- duo a centesimi 70 negli ospedali divisionari, e che si calcola a centesimi 75 in questo bilancio per l’ospedale della marina.

Né vale il dire che, trasferta la marina alla Spezia, luogo ove non vi è alcun ospedale militare, converrebbe stabilir- vene uno, e questo potrá essere l’esistente per la marina, poichè, prima, questa traslocazione non è che una supposi= zione ; secondariamenie, quando questa fosse convertita in determinazione legislativa, essa esige alcuni anni per essere compita, e fin tanto che non fossero stanziali o destinati colá che lavoratori, si potrebbe provvedere come per un distac- camento ; di piú anche coll’opera terminata, siccome in for- tezza di molta entitá, sarebbe necessario un presidio di fan- teria e di artiglieria considerevole ; nel qual caso sarebbe piú regolare avervi una succursale dell’ospedale divisionario che averne due, cioè uno per il corpo marittimo ed un altro per le altre truppe, ovvero ricoverare queste in uno spedale retto in modo speciale.

E infine si osserva in quanto alla cura de’ malati a bordo che sará molto piú economico e utile formare a cadun legno in navigazione il suo corredo farmaceutico e clinico da una farmacia o deposito divisionale o centrale, come pare si pro- ponga il Governo di fare, che il conservare costantemente ura contabilitá dell’ospedale di marina con caduna nave.

Dietro questi riflessi la Commissione vi propone di deli- berare fin d’ora la soppressione dell’ospedale di marina e la riduzione intanto della categoria di lire 20,000, da dedursi in 12,000 lire da quella degli stipendi e saiari dal 4° luglio prossimo, e in lire 8000 per soppresse sulle tali richieste per rinnovamento d’arredi e suppellettili.

Lasciando al ministro di prendere per l’esecuzione le mi» sure opportune, la Commissione vi propone pertanto di asse- gnare a questa cafegoria lire 84,499 86.

Categoria 14, Isola di Capraia, lire 12,215 20.

La somma proposta essendo la medesima che giá venne accordata l’anno scorso con alcune traslocazioni di cifre, la Commissione vi propone di sancirla.

Categoria 15. Stato maggiore e bassa forza dei portie spiaggie.

Somma proposta dal Ministero e consentita dalla Commis» sione, lire 89,712 60.