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VII DAGLI ATTI DEL CONCORSO PER IL RIORDINAMENTO DEI TEATRI NAZIONALI [1798] 1. Si scusa del ritardo che dovrá frapporre nell’esame dei lavori dei concorrenti al premio pel riordinamento dei teatri nazionali, adducendo lo stato della propria salute. Libertá. Eguaglianza. Milano, 14 messidoro, anno VI repubblicano [2 luglio 1798] Ho ricevuto le carte, che dal Direttorio esecutivo mi sono per mezzo vostro spedite da esaminare. Mi spiace che alle altre infermitá della mia costituzione e dell’etá mia si è aggiunta una cateratta, che m’ha recentemente privato dell’uso di un occhio e che minacciami anche l’altro. Dico ciò per giustificarmi se mi bisognerá per l’esecuzione qualche giorno piú che altrimenti non occorrerebbe, non potendo io, almeno per ora, insistere al leggere o scrivere continuato, senza incomodarmi o nocermi gravemente. Vorrei in persona dirvi quanto vi scrivo; ma le mie gambe non mi permettono che brevissimo e lentissimo