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figliuola in casa sua, per poter poi al tardo andare a quel bagno dell’amata Eufemia. Percioché quivi era un uscio, che dalla casa della parente a quella di lei passava, per lo quale era solita la compagna di andarla a ritrovare al bagno. La madre, della ricchiesta di Eraclio forte maravigliatasi, primieramente ricusò; ma poscia, da grossa quantitá di danari allettata, che il giovane per ciò impetrare le mandò, gli concesse e promise di fare tanto, quanto poteva per lui. Andando adunque egli quel giorno, quando dovea la donzella nel bagno lavarsi, a casa di questa sua parente, si vesti de’ panni della giovane sua compagna, e poi verso la sera, a tempo che Eufemia spogliata e giá nel bagno entrata era, passò cosi vestito per l’tiscio e dentro la casa dell’amata giovane entrò. E, perché era sbarbato, Eraclio in fretta in fretta ad Eufemia si dimostrò, la quale cosi alla prima fronte lui non potè conoscere, tenendo per certo che fusse egli quella sua parente. Quinci, passando Eraclio in una camera appresso il bagno posta, nella quale era stato informato che la compagna soleva spogliarsi, si trasse quei panni che aveva d’intorno, e cosi nudo andò Eufemia a ritrovare nel bagno, chiudendo l’uscio primieramente alla entrata. Ma, vedendo allora la donzella e riconoscendo il figliuolo del prencipe, suo amante, e perciò gridare e fuggire volendo, da lui fu strettamente abbracciata e presa. E, chiudendole la bocca, accioché non gridasse e ne fusse poscia scoperto, usando alla donzella forza, adempí il suo scelerato appetito; e, doppo di avere il suo disiderio fornito, usci del bagno e tornò lei in quel loco a rinchiudere. Avvoltisi poi meglio che potette i panni, lasciati nella camera, intorno, passò per lo istesso uscio donde se ne era entrato, il quale fece a sua posta lasciare aperto, e, in casa della parente tornato, de’ suoi panni vestitosi, poscia se ne parti. Eufemia, la quale aveva Eraclio nel bagno lasciata, trovandosi di questa maniera svergognata da lui, cominciò tanto a gridare e si forte a piagnere, che fu da sua madre sentita; onde, venendo essa al luogo dove l’aveva il giovane nel bagno rinchiusa, aperse la porta, e ritrovò la figliuola sola, tutta afflitta e dolente. Per che, intesa la madre del suo pianto la cagione, in grandissimo