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Socrate per le vie di Atene 55

stiva mica come Socrate, ma con rara eleganza; le pieghe della clamide di quel Dio erano molto curate, i calzari stupendi, e la chioma la portava lucida e fluente come quella di una bellissima femmina.

Non si pensi per tutto questo che Socrate fosse, come i filosofi cristiani, un disprezzatore della bellezza. Lui non era bello ma era un entusiasta della bellezza, alla quale anzi non dava i confini ristretti che diamo noi. Le chiome bionde del giovanetto Fedone gli producevano un intenso piacere; ma lui era senza chiome e nel volto era piuttosto anti-estetico.

Tutti gli Ateniesi avevano una fronte diritta ed il naso regolare. Socrate, invece, aveva una fronte un po’ sfuggevole, ed una brutta insenatura si ap-