Pagina:Panzini - Santippe.djvu/142


Come Santippe ferì Socrate nel cuore 125

mattina di tornare gioiosamente a vivere!

Dopo di che tutti, cominciando dai signori Arconti, andarono a congratularsi per la bella conferenza col signor Protagora.

— Ma è evidente, — disse Meleto, l’arconte basileo, che era assai adiposo e rappresentava la suprema autorità religiosa e giudiziaria di Atene, — che se tutti avessero la sola virtù di morire per la patria, chi resterebbe per fare gli elenchi dei morti per la patria, chi resterebbe per fare le commemorazioni e le poesie pei morti per la patria?

Anche Socrate andò a congratularsi con Protagora.

Disse Socrate: — Voi commerciate splendidamente al minuto nei commestibili dell’anima.