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fatte nobili e potenti, non potranno che odiarlo e soffocarlo dovunque e comunque si manifesti, o tutt’al più lo avranno in conto di un portento mostruoso e si divertiranno de la sua opera come la folla ammira il gigante o l’aquila o il leone nei serragli de le fiere.



Così spesso il prete ed il dottore ragionavano senza che l’uno riuscisse a persuadere l’altro: vero è che, così conversando, il tempo passava meno tristamente per il vecchio prete; e, ciò che è un gran bene, inavvertita s’approssimava l’ora de la morte.

G. Giacomo coltivava lietamente i suoi bei campi fioriti e solatii; e quando il suo figliuolo divenne grandicello, così il più de le volte lo teneva seco e lo guidava per mano. E il dottore che girava per le vie di campagna sognando i futuri destini de la patria e congiungendoli involontariamente ai trionfi del suo Giorgio, un giorno che quell’imagine gli era più viva in mente, passando