Pagina:Panzini - Il libro dei morti, 1893.djvu/105


— 101 —

Come vuoi che, vivendo questa vita zotica e materiale, si possa in lui sviluppare l’ingegno se ne ha? Mio figliuolo (non dico per vanto ma per fartene persuaso) a undici anni studia l’italiano, la storia, il latino, l’aritmetica, la geografia, il francese, il disegno, gli elementi di storia naturale, la ginnastica... —

— Recipe per cuocere il pesce: s’infarina e si frigge — borbottò il prete.

— Oh povero bimbo mio — interruppe G. Giacomo con una lieve ombra d’ironia ne la voce, ma intensa per amore, e lambiva piano piano la testa bruna e grossa del fanciullo addormentato, — digli al dottore che la conosci anche tu la ginnastica quando la mattina balli la monferrina sul letto... —

— Non badargli a quello che dice — riprese il prete, — perchè se Dio ha dato del vero ingegno al tuo figliuolo, anche andando al seminario a studiare con i vecchi sistemi, l’ingegno verrà fuori lo stesso, e la natura gli fornirà la forza di compiere in un anno quello che nel suo collegio non fanno in dieci con tutte le loro pedanterie