Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/402

396 Diario sentimentale

L’avvenire d’Italia, giornale cattòlico, reca ampie notizie su un’imponente adunanza a Napoli per la buona stampa.

Infatti, fra l’àmpio scollo delle donne al nord, e le sottane corte al sud, rimane appena quel tanto di verecondo che anche i selvaggi ùsano far ricoprire alle loro donne. L’adunanza cattòlica di Napoli è giustificata; eppure in questo accorciamento delle vesti si potrebbe vedere un ritorno all’innocente moda dell’età dell’oro. Comunque sia, ecco sùbito dopo, il detto giornale porta un articolo intitolato:

Dove si prepara la guerra.

Chi giunge ad Essen — la capitale del regno dei Krupp — durante la notte, non può sottrarsi ad una sensazione di sorpresa. Il genio dantesco, allorchè descrive la città di Dite, o la matita audace di Gustavo Dorè, sole, possono per analogia ricordare il superbo spettacolo. La città rosseggia e fiammeggia nel buio: il cielo è tutto un incendio di fuochi violacei, aranciati, azzurrini, verdognoli, e sullo sfondo fulgoreggiante di vapori e di fumo, si profilano gigantesche e buie le ciminiere a perdita d’occhio: fucine, acciaierie, fonderie, lavorano instancabilmente: e se è cessato col cader della notte il fragor dei magli colossali, l’urlo delle sirene e il sibilo lacerante delle loco-