Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/386

380 Diario sentimentale

chiara, in nome di S. M. il Re, che l’Italia si considera, a partire dal 28 agosto corrente, in istato di guerra con la Germania, e prega il governo federale svizzero di voler portare quanto precede a conoscenza del Governo imperiale germanico.

***

La Rumenia ci dice in latino: «Attendi, fratre!»

***

A Cesenàtico — durante una dimostrazione per la presa di Gorizia — hanno bruciato il tricolore.


Fu arrestato un tale; ebbe lieve condanna.

Ne chiedo ad uno di Cesenàtico. «Una cosa da niente. Certi ragazzi, durante quella dimostrazione, hanno fatto una contro-dimostrazione. Sono sovversivi, e si capisce! Sono andati in cima al porto, dove non vedeva nessuno, e lì hanno bruciato una bandiera di carta. È stata una signorina forestiera che ha fatto la spia.»

Mi sfuggì l’espressione: «Io direi: ha fatto il suo dovere».

Mi guardò in un certo modo! Ma quale linguaggio era il mio?