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di Alfredo Panzini 371

«Quel ragazzo!»

Ora non tornerà più, più. Forse sono ancora intatti i fiaschi con la salsa di pomidoro.

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Mattina, 20 Maggio 1916, Milano.

Si delinea l’avanzata austriaca su di noi. Il Corriere di ieri parlava di bombe su Asiago. Asiago, care memorie! Oggi il Bollettino Cadorna annuncia: «Sgombrammo la posizione di Zugna Torta che tre giorni di intenso e di interrotto bombardamento hanno sconvolta. Nella zona tra Valle Terragnolo e l’alto Astico l’avversario continuò con numerose batterie di ogni calibro il lento bombardamento della nostra linea di resistenza da Monte Maggio a Soglio d’Aspio. Allo scopo di evitare inutili perdite, tale linea fu sgombrata. Le nostre truppe ripiegarono ordinatamente sulle retrostanti posizioni e su di esse si afforzarono.

Nella zona di Asiago nessun importante avvenimento.

Cioè? Dunque ad oriente e ad occidente di Asiago gli austrìaci si assicùrano la via per discèndere! Si vocifera di duemila prigionieri italiani. Una mossa austrìaca su Vicenza paralizzerebbe tutte le nostre forze nel Veneto.

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