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di Alfredo Panzini 279

za germanica più di ogni altra scienza ci è stata maestra. Tutti noi siamo materialisti.

Scienza che ci hai dato il male, dacci il bene, quel bene che puoi! Noi vogliamo essere felici: noi vogliamo profumarci, vestire bene, mangiare cose squisite, godere.

Ragioniamone, Renato Serra!

Io ho avuto tutta la notte l’imagine di lui accanto, con l’enigmatico sorriso, quasi infantile, all’angolo delle labbra sbarbate, mentre le stelle dell’orsa nella notte precipitano sul mare.

***

30 Luglio.

Come onoreremo Renato Serra? Monumenti? Carta stampata? Oh, ieri un giornale proponeva di stamparne gli scritti, affidando a Benedetto Croce la revisione; oh, ieri, alcuni universitari di Bologna si condolevano e ricordavano che Renato Serra fu loro scolaro, che la giovane pianta, se fosse vissuta, avrebbe dato ottimi frutti. Eran cenni e saggi, che aveva dati, a cui dovevan seguire cose mature e piene.

Ma no, ma no, buona gente. Questo è lavorare per la terra, non per il cielo! Non ci importa degli «ottimi frutti»!