Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/99

frescativa, e l’aglio all’incontro è di natura caldo, nè potrebbe giovare agli individui, che ne Climi freddi:1 laonde se anche a’ partigiani di Orazio non vuolsi accordar, che l’aglio sia più nocivo della cicuta2 nulladimeno non si potrà concorrere nella opinione del Fortis di atribuirgli una virtù, che viene smentita colla esperienza.

I cibi, di cui finora parlammo, sono universalmente abbracciati da’ Morlacchi, ma si cangiano in migliori, o peggiori, secondo la facoltà, e le stagioni. Dico secondo le stagioni, mentre dal giorno delle Ceneri fino al principio della raccolta delle nove messi, soffrono mortificarsi colla parsimonia de’ cibi, ma ne’ tempi ressidui dell’anno, quando non vi faccia argine un’estrema carestia, rovini il Mondo, vogliono per lo più, come osserveremo di tratto in tratto, mangiar a crepanciaFonte/commento: Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/269. E come tutti i loro cibi sono semplicissimi, la semplicità di questi, ed il grande uso di latte spezialmente, oltre la purità dell’aria, ed il viver, faticoso contribuiscono moltissimo a mantenerli robusti, ed a prolungar loro la vita. In molti luoghi vi sono de’ vecchioni, che oltrepassano un Secolo. A Plavno, ch’è una Villa nel Territorio di Knin, ove l’aria è purissima, fui assicurato dagli

  1. Dice Suida, che i Traci si dilettano di agli, nè, soggiugne, senza ragione: Imperciocchè gli agli sono caldi: I Traci abitano un paese freddo.
  2. . . . Edat cicutis
    Allium nocentius.

    Hor. Od. 3. Dpod.