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Si è affermato, e il Villari è uno degli ultimi e più autorevoli in tale opinione, che con Macchiavelli comincia davvero la scienza politica, tanto meravigliosamente cresciuta in questo secolo. Se ciò fosse vero la gloria del Macchiavelli varrebbe quella del Galileo, giacchè le leggi della storia sono più difficili e non meno importanti di quelle dell'astronomia; ma se il Macchiavelli fu un osservatore solamente secondo al Guicciardini nello studio dei fatti politici e diverso in ciò da lui tentò ordinarli nel Principe entro una specie di sistema, non solo non ebbe nè coscienza nè potenza di una vera costruzione scientifica, ma le sue stesse osservazioni più spesso psicologiche che sociali gli riuscirono monche e insufficienti all'argomento.