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66 GUERRE GOTTICHE

III. Del rimanente l’imperatore ebbe suddita la Gallia di qua dal fiume Rodano sino a tanto che durò presso de’ Romani l’antica forma di governo; ma convertito questo da Odoacre in tirannide1, i Visigotti col consentimento di lui occuparono tutta la regione sino alle alpi a confine de’ Gotti e de’ Liguri. Avvenuta poscia la morte di Odoacre i Toringii ed i Visigotti paventando la già formidabile potenza de’ Germani (addivenuti fortissimi per l’aumento della popolazione, e disterminatori con aperta violenza di quanto si parava loro innanzi) cercarono premurosi di strigner lega co’ Gotti e con Teuderico; e costui non meno bramoso di averli a compagni, v’acconsentì, nè ricusò imparentarsi seco loro dando in matrimonio la sua vergine figliuola Teudicusa ad Alarico il giovane, re dei Visigotti, ed Ameloberga figliuola di Amalafrida sua sorella ad Ermenefrido re dei Toringii; e per tale motivo appunto i Franchi paurosi di Teuderico guardaronsi dal combatterli portando in cambio la guerra ai Burgundioni. Una seconda lega contro a questi fecero nel tratto successivo e Franchi e Gotti, collo scopo di debellarli e d’impadronirsi delle terre loro; e si convennero di più che ove gli uni o gli altri riuscissero a vincerli senza un reciproco aiuto, il vittorioso, ricevuta dal confederato certa quantità d’oro a titolo di ammenda, farebbelo impertanto partecipe del suolo conquistato colle armi. I Germani adunque giusta gli accordi con grande esercito affrontano i Burgundioni nel mentre che Teuderico,

  1. Anno 476 dell’Era Cristiana