Pagina:Opere di Procopio di Cesarea, Tomo I.djvu/67


37

avessero fra loro; altri finalmente per altre cagioni, che tutte non si possono brevemente riferire».

E negli allegati tratti di questi due Scrittori, superiori ad ogni eccezione, non si comprend’egli in sostanza il sommario di tutta la Storia segreta di Procopio? Con ragione adunque ho detto che lungi dal non parere la Storia segreta di Procopio sempre vera, tutto anzi concorre a comprovarla verissima, contro una troppo precipitata opinione, nata piucchè dalla ponderata considerazione de’ fatti, dal ribrezzo naturalmente suscitato in cuor d’uomo alla propalazione di tante scelleraggini accumolate nell’anima di un solo malvagio principe, che al paragone superano tutte insieme le sì decantate di Tiberio, di Caligola, di Nerone, e di Domiziano. E a ciò credo io avere singolarmente potuto contribuire questo spezial fatto, che Procopio nel suo IX libro ha di proposito raccolte una lunga serie di casi per varii aspetti collimanti ad un solo ed immediato intendimento: il che naturalmente colpir dovea l’immaginazione, e percuotere il cuore assai più, che far potessero le stesse cose sparse negli altri libri, e miste ad altre di carattere diverso. Intanto che questo libro presenta un doppio aspetto, storico cioè in quanto in esso veggonsi esposti parecchi fatti, che non trovarono sede opportuna nei precedenti, e morale-politico in quanto le cagioni e i fini occulti sviluppa di fatti