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Libro quarto, Ode IV. 171


Tal sotto all’alpi rezie i Vindelici
    Videro Druso condur l’esercito;
        [Ond’abbiano attinto il costume
        20D’armar d’azza amazonia le destre

In ogni tempo, cercar non giovami:
    Non tutto è dato sapere agli uomini;]
        Da’ consigli d’un giovan vinte,
        24L’orde intorno sì a lungo vittrici

Sentiron quanto può un core, un indole
    In penetrali fausti nudritasi,
        Quanto ne’ giovani Neroni
        28Può l’affetto paterno d’Augusto.

Da forti e buoni forti e buoni escono:
    Serbano i tori, i destrier’ serbano
        La forza de’ padri, e non nasce
        32Da fiere aquile imbelle colomba.

Dottrina edùca la forza ingenita;
    Dritta coltura l’alme corrobora:
        Se manchino i probi costumi,
        36Il buon seme deturpan le colpe.