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accoppiati. Così l'ìndice della caratterìstica trìgona essendo 3 e quello della pentàgona essendo 5, il loro prodotto sarà 15, indice di una caratterìstica quinquepentagonale......... Indicati poi diversi àngoli particolari e generali delle razze e ricordato il dovere di ogni buon artista di porvi mente: i greci — soggiunge il signor Montani — dàvano alle loro òpere la caratterìstica decapentagonale, pur si trattasse di effigi di cavalli. Gli egizi, però, riuscìvano meglio nei leoni che non i greci, avendo con essi identità di caratterìstica... Così, la caratterìstica encagonale (sic) è fortemente accusata dai giapponesi, l'eptagonale dagli atzechi, ecc.

Tanto poi per camminare un altro tantino fuor di propòsito, il signor Montani accenna alle opere di pittura, le quali oltre alla servitù del ritmo ed alla legge di struttura, sono anche astrette all'armonìa del chiaroscuro ed a quella del colorito. E però entra a parlarne, dichiarando di non voler cangiare la sua memoria in un volume — e va a finire nello spettro solare che si divide in 12 intervalli, i quali raffigùrano la colorazione che si trova in uno splèndido tapetto persiano; concludendo di aver scritto la sua diffusa e confusa spiegazione per obedire al dettame della legge di concorso, ove è detto che i concorrenti dèbbono chiaramente spiegare quanto intèsero di fare.

Impigliàmoci ora nel mare algoso delle allegorie.

Il signor Romaniello, che è quell'impiegato telegràfico cui già abbiamo accennato, benchè dilettante, ardisce presentare una colonna ottàgona tutta sìmboli (bozz. 147). Su questa colonna — così ci spiega l'autore — il Genio della Indipendenza preme col piede un gioco d'aratro rotto e