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224 L'AJA.

menica si contentano di mangiare un po’ di carne fredda perchè la cuoca non abbia da trasgredire il precetto del riposo. In molte case, il padrone legge ogni mattina la Bibbia in presenza della famiglia e dei servitori, e pregano tutti insieme. Del resto questa sètta dei Calvinisti ortodossi, che ha quasi tutti i suoi proseliti nell’aristocrazia e fra i contadini, non esercita grande influenza sul paese, come lo prova il fatto che nel Parlamento è inferiore di numero alla parte cattolica, e non può far nulla senz’essa.

Ho parlato del teatro. All’Aja, come nelle altre città d’Olanda, non ci sono grandi teatri, nè grandi spettacoli. Si rappresentano per lo più opere in musica tedesche, cantate da artisti stranieri, commedie e operette francesi. I concerti sono di gran moda. In questo l’Olanda è fedele alle sue tradizioni, perchè come è noto, e lo scrive anche il Guicciardini, già nel secolo XVI i suoi suonatori erano cercati in tutte le corti della Cristianità. Fu detto pure che gli Olandesi hanno una grande attitudine a cantar cori. E dev’essere grande infatti il piacere che provano a cantare insieme, se è proporzionato all’avversione che hanno di cantar soli, perchè non mi ricordo d’aver mai sentito per le strade di una città olandese, in nessuna parte, a nessuna ora, canterellare un’arietta; se non da monelli che cantavano per dar la baia agli ubriachi: rari anche questi, fuorchè nelle occasioni di feste.

Ho detto delle opere e delle commedie francesi.