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quelle grandezze, che si desiderano: ben è vero che questa gran facilità viene bilanciata dalla fabrica dell'instrumento, per la difficoltà di trovare artefici diligentissimi; poi dall'essere necessario, che tutte le lince escano dal centro della snodatura, perloche s’accostano tanto insieme presso à quel concorso, chè malagevolmente ci si possono fare i segni, ò scrivere i numeri delle divisioni, oltreché alcune vengono lunghe quanto tutte le gambe, e alcune più corte, per rispetto della poca larghezza di esse, e per quello rispetto le divisioni più minute, e più malagevole à discernerle. Perciò come riuscirà di minor fatica spesa nella fabrica, e veranno più distinte, e uguali le linee, e più conoscibili i numeri, e caratteri loro, se tutte si disegnaranno in una semplice Riga d’ottone, od’altra materia dura, così sarà forse à molti più grato, ancorché per usarle ve si richieda alquanto più d’industria, e fatica, la quale non è à gran lunga pari à i vantaggi sodetti; perciò mostrato che si sia nel trattato che segue l’uso del compasso; si dirà con ogni brevità possibile qualche cosa ancora del modo di usare questa Riga la quale si è chiamata con l’istessa voce Polimetra per non essere diversa da quello; onde poche cose bastaranno per mostrare, come, rappresentando questa una delle gambe del compasso, vi s’aggiunga con industria l’altra, e si conducano à fine quasi con l’istessa facilità le sue operationi.