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— Cioè?

— Chiedevi l’acqua e Giove te l’ha mandata.

— Io chieder l’acqua? E perchè dovevo chiederla? Non son mica un’anguilla di padule.

— A ogni modo, tu preferisci la pioggia al sole.

— Distinguo: quando c’è il sole, preferisco la pioggia; ma quando piove, si capisce bene che preferisco il sole.

— Sicchè la pioggia non ti accomoda?

— No davvero.

— O il sole!

— Nemmeno.

— Ho capito: per contentar te ci vogliono le giornate di nuvolo.

— Dio ci liberi tutti!

— Ma dunque, come dovrebbe essere la stagione, per darti proprio nel genio?

— Non lo so. So per altro che se le stagioni le avessi fatte io, saremmo più contenti tutti. —


*


Oggi l’ho incontrato daccapo, e siamo andati a far colazione insieme.

— Cameriere! — ha gridato, appena entrato nel Caffè.

— Comandi!

— Che cosa mi dài!

— Vuole un buon risotto?

— Mai farinacei!

— Vuole una costola?