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— Badate, Vittorio mi farete arrossire, replicò Laura scherzando.
— E pensare che questo tesoro di grazia e di bontà poteva esser mio!... mio, per tutta la vita! Vi rammentate, Laura, di quei tempi felici di una volta?
— Non mi rammento di nulla!
— Come? nemmeno di quella famosa villeggiatura alla Madonna del Lago?...
— Vi ripeto che non mi rammento di nulla, di nulla affatto.
— Possibile?
— Mi rammento soltanto di un proverbio che dice: acqua passata non macina più.
— Ah! Laura mia! i proverbj qualche volta sono crudeli!
— Saranno crudeli, ma qualche volta fanno comodo per troncare i discorsi uggiosi.
*
— E Demetrio che fa? Si mantiene sempre lo stesso? Vi è riuscito ancora di fargli smettere il vizio prosaico di stabaccare dalla mattina alla sera?
— Peggiora ogni giorno di più. Credetelo, che alle volte ci vuole tutta la mia pazienza.
— Dunque non siete felice?
— Felicissima!... Ma!
— C’è un ma....
— Ma conosco molte donne, che debbono essere assai più felici di me.