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Sulla predetta e su altre feste lombarde ragionò altrove l’autore, e noi crediamo piacerà il trovarne qui le descrizioni.

L’editore.




.... Devote rappresentazioni tuttavia si ripetono lungo il lago di Como. Tra esse va distinta quella del Mistero, che si usava alla famosa isola Comacina. Povero scoglio, che in un quarto d’ora si gira tutto, non pare a credere che un giorno fosse il ricovero degli Italiani assaliti da stranieri, o di questi padroni stranieri che fuggivano colà dal flagello di novelli invasori. Or bene, a quella, il giorno del Battista traeva un mondo di barchette ben in addobbo; ed una meglio dell’altre, chiamata la Scorribiessa, nella quale venivano gli attori d’una scena, dove atteggiavansi al vero un anno la nascita, l’altro la decollazione del Precursore. Sullo scadere del secolo passato faceasi ancora con tutte le solennità, che a poco a poco s’andarono smettendo da un secolo che, col pretesto della serietà, dimentica tutto ciò ch’è caratteristico, e spesso anche ciò che è nazionale. Ora in quel giorno più non si fa che circuire l’isolotto in barca, processione diversa dalle consuete, ove i canti del clero e le litanie del popolo echeggiano festivi dalle montagne di Lezzeno e di San Benedetto.

Sulle sponde del lago stesso e di quelle di Lu-