Salîro a ’l ciel la monaca
morta di tabe e il francescano immondo,
ma qui tra noi calarono
16le migliori beltà vissute a ’l mondo,
e son belle, son giovani,
e noi ne amiam quante possiamo amarne
e pecchiam senza scrupoli,
20de l’anima ribelli e de la carne.
Contemplate lo splendido
viso di Dio co’ gli occhi abbarbagliati:
andate, andate in estasi
24cantando salmi, poveri beati:
trïonfate co gli angeli
de ’l paradiso ne le sante chiostre,
ma le pompe di Satana
28sono più belle de le pompe vostre!
Abbiamo sano il fegato
e l’invidia di voi non ci tormenta;
la compagnia de’ diavoli
32ci tien chiara la bile e ci contenta.