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Alessandrina Ravizza 61


onde purpuree, bollenti e schiumanti.

Non acqua; ma sangue. Il migliore, il più giovine.

E noi non possiamo ancora, nella nostra sofferenza, giudicare se questo sia un bene od un male.

Ma, se è necessario che la lotta fra il bene ed il male continui ad equilibrare le forze dell’umanità, noi vogliamo illuderci che il lavoro compiuto in così vasto giro d’anni da colei che il genio del bene incarnò in santità di atti, non sia stato vano.

Per miracolo d’amore ella è ritta ancora al suo posto fra noi, immateriale, invisibile, ma presente, ma nostra. Con una scintilla caduta dal faro della sua fede, accendiamo nei cuori le lampade. Nel suo nome e nella sua immagine glorifichiamo in