Pagina:Negri - Le solitarie,1917.djvu/307


il denaro 301


dentro, nella cassaforte!... Non le mette schifo, alla fine? Non le vien mai la voglia pazza di gettarlo dalla finestra?... Non ha mai pensato, lei, quante anime, quanti cervelli sono stritolati dal bisogno del denaro?...

— Gettar biglietti dalla finestra?... Stritolati?... dei cervelli?... dal bisogno del denaro?... Figlia mia, è lei che mi diventa pazza. Il denaro è la molla dell’umanità!... Sentite un po’!... Benedette le donne!...

— Ebbene, a me mette schifo, ha sempre messo schifo, ecco. Non so perchè non lo dovrei dire. Provi una volta ad immaginarsi un mondo senza denaro, un’umanità liberata dalla sete o dall’incubo del denaro.... Ci riesce?...

Anche Paolo Màspero, che stava per andarsene, s’era fermato per ascoltarla, col testone camuso insaccato fra le spalle, divorandola cogli occhi: anche Cajrati, che però torceva in una smorfia di compatimento la bocca di faina.

Quella bimba!... Così libera e così fiera, con un passo così elastico e rapido che c’era da mozzarsi il fiato a volerla seguire, quando divorava in tre salti la strada, dalla fabbrica alla sua casa!... Bei capelli, non castagni, non rossi, vivi, capricciosi; e due lampade elet-