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Farsi amare è una cosa difficilissima. Vi riescono solamente le donne che hanno grandi qualità. Per le altre c’è il desiderio, il quale passa presto, come sapete. Quelle — soggiunse dopo una pausa — incitandoci ad amarle mettono in movimento la nostra fantasia, la nostra generosità, la nostra devozione, tutti gli istinti superiori che la mancanza di amore atrofizza. Quando non vi fossero più nel mondo donne capaci di suscitare in noi l’eroe, dove mai si rifugierebbero la bellezza e la nobiltà della vita? Amare è la missione dei buoni; farsi amare è quella degli intelligenti. La portata è di gran lunga superiore.

— Credo che abbiate ragione.

Si trovavano in fondo al Corso, vicino al bastione. Lo straniero gettò uno sguardo inquieto al di là della barriera.

— Ma dove abita la vostra regina?

— Regina! — ripetè il giornalista con un sorriso di compiacenza. — Ecco un titolo che le compete a meraviglia. Abbiamo già passata la sua casa: torniamo indietro. È a due passi, appena svoltata la via che mette ai giardini, Regina di bellezza! Regina d’intelligenza! Sì, regina. Avrete notato — continuò animandosi — che ciascuno di noi ha un rango naturale non sempre in accordo col così detto rango sociale. C’è una aristocrazia di nascita e questa obbligando chi ne è investito ad essere nobile, comunque sieno