Pagina:Neera - L'indomani.djvu/17


— 6 —


Intanto che si discutevano le probabilità di tali matrimoni, che si era già invitato a pranzo De-Martini, e che si era fatto parlare al signor Bianchi della somma ventura per lui riposta in una brava moglie; quando si stava persuadendo Marta che i capi scarichi sul genere del Valdranchi diventano, alla lunga, i migliori mariti, capitò Alberto Oriani. Guarda — osservò una cugina — che bella combinazione, Oriani! E Marta è Oldofredi; non cambierebbe nemmeno le iniziali. Su questa felice scoperta si incominciarono le trattative.

Alberto Oriani non era nuovo del tutto per la famiglia Oldofredi; la mamma lo aveva conosciuto dieci anni prima; e poi a scuola, una Oriani faceva lo stesso corso con lei, oh! si rammentava benissimo; una morettina dagli occhi fulminei.

Alberto viveva in campagna, sorvegliando un suo podere; solo, agiato, galantuomo, trentasette anni, la stanchezza del celibato, il desiderio chiaramente espresso di prender moglie per finirla